
Arriva un giorno un comunicato stampa da Facile.it. Il titolo recita ADSL: l’uomo è più fedele. Il motivo lo dice il sottotitolo: Il 17,7% ha cambiato più volte fornitore negli ultimi 5 anni. Il dato sale al 24,5% fra le donne. E diciamo che per chi sta nell’altra metà del cielo, ovvero dalla parte delle traditrici, c’è un invito esplicito alla lettura.
Facile il giochino di parole, no? Il titolo, dico. Di quelli che annuiscono, fanno l’occhiolino, fanno i bulletti. Come “LA DIAMO A TUTTI [corredata di foto di donna in biancheria intima]. L’ADSL dove non c’è” diventata famosa proprio perché “lievemente” sessista. Non l’unica del settore IT dove si sa che il target è maschile. E questa è sottile ironia (ma le donne sono poco ironiche, no?). Facile il titolo ma magari io sono prevenuta con questa storia del rispetto per le donne e forse il contenuto della ricerca vuole portare seriamente l’attenzione su un dato utile. Quindi continuo a leggere.
“A spingere verso un fornitore diverso sono le tariffe, ma per l’uomo conta anche la velocità”. Ma non è che per caso si vuole far passare il concetto che la velocità dell’ADSL, essendo un parametro tecnico, non venga compresa dalla donna? Non sarà per caso che si voglia usare uno stereotipo vecchio come il mondo per fare i simpatici? No, sono la solita prevenuta di prima che fatica a leggere senza pensare. Andiamo avanti.
L’indagine a cui fa riferimento il comunicato è di marzo 2017 su campione non indicato. Uno dei dati principali dice che il 20,11% degli italiani ha cambiato operatore più di una volta negli ultimi 5 anni, “ma il dato varia notevolmente se ci si focalizza sul solo campione maschile o femminile; nel caso del primo a scegliere un operatore diverso più volte nel quinquennio è stato il 17,7% degli intervistati, nel secondo addirittura il 24,5%.
Ma non è che cambiare operatore per la fornitura ADSL più che una questione di fedeltà può essere una questione di valutazione dell’efficienza di un servizio? Non è che le traditrici in questo caso possono, tradendo, mostrare approccio attento alla fornitura? O si deve fare il paragone facile facile della donna poco fedele, anche all’ADSL? Sono sempre prevenuta? Magari sì.
L’indagine ha evidenziato come a spingere verso il cambiamento sia soprattutto il prezzo (48,37%), fattore che diventa assolutamente determinante fra le donne; in questo caso la variabile delle tariffe è stata la causa del cambiamento per il 60,37% delle intervistate. Al secondo posto, nella classifica delle ragioni per cui i consumatori si rivolgono ad un diverso fornitore di ADSL, si trova la maggiore velocità di connessione (34,24%); analizzando ancora una volta i numeri in base al sesso del rispondente, questa volta i rapporti si invertono e sono soprattutto gli uomini a ritenerla importante (38,46% vs 22,64%).
Si cambia per il prezzo. Magari, se la domanda fosse formulata in modo diverso si evidenzierebbe che si cambia mettendo a raffronto prezzo e caratteristiche del servizio (non solo velocità, peraltro). Ma questo sarebbe stato poco facile. Meglio far passare il concetto “ironico” che le donne, poverine, tendono a fare il conto della serva. Unica cosa che riescono a fare per “le cose tecnologiche”. Facile. Come il titolo. Come facile.it e i suoi comunicati.