Che cos’è il 4.5G e quanto è veloce questa nuova tecnologia? Vediamo le caratteristiche principali.

In attesa del 5G, ovvero dello standard di quinta generazione, molte compagnie telefoniche hanno lanciato un nuovo standard, che si frappone fra il “vecchio” 4G e il nuovo: è il 4.5G.

Infatti, la rete 5G è stata attivata sperimentalmente nella città di Torino, grazie alla collaborazione tra Tim, Ericsson e Qualcomm, che ha condotto l’esperimento proprio nei laboratori Tim di Torino grazie ad uno smartphone su cui monta un chipset Snapdragon X50, che supporta lo standard 5G.

Cos’è la connessione 4.5G

La velocità 4.5G, anche conosciuta come LTE Advanced Pro o LTE-A PRO, è uno standard che rappresenta il protocollo per telefonia mobile (smartphone, ma anche tablet, che usano una SIM dati) come precursore del 5G, che dovrebbe portare ad una velocità di decine di centinaia di Megabit al secondo la trasmissione di dati per migliaia di utenti.

Partiamo però dall’inizio: cos’è l’LTE?

Nasce come nuova generazione per i sistemi mobile a banda larga, successivo all’UMTS, definito anche con 3G. Quando sentiamo parlare di 4G, in realtà stiamo parlando del protocollo LTE, che l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) ha deciso di classificare come 4G per evitare ulteriore confusione nelle varie politiche di marketing.

Le specifiche per la rete di accesso LTE (Long Term Evolution) sono state concordate alla fine del 2008, stabilendo che la velocità massima in download fosse di 326,4 Mbit/s e quella in upload di 86,4 Mbit/s.

Proprio come LTE ha cercato di fornire più elevate velocità di trasferimento dati mobile rispetto alla legacy 3G, LTE-A mirava a migliorare su LTE, oltre a soddisfare i requisiti stabiliti dall’ITU per il 4G. LTE-A Pro farà lo stesso e si preparerà per il 5G. Essenzialmente, possiamo pensare a LTE come 3.5G o pre-4G, LTE-A come 4G e LTE-A Pro come 4.5G o pre-5G.

LTE-A Pro

LTE-A Pro mira ad aumentare significativamente la velocità dei dati e la larghezza di banda disponibile per le comunicazioni mobili. Lo scopo principale è peraltro quello di portare tutti i dispositivi mobili e non verso un unico standard di connessione, ottimizzandone la capacità, le prestazioni, la funzionalità e l’efficienza, oltre a ridurre ulteriormente la latenza (ritardo nel tempo di risposta), per fornire un’esperienza utente migliore. Migliorerà anche la piattaforma LTE per la fornitura di nuovi servizi a nuovi mercati mentre ci spostiamo verso IoT con 5G

Gli attributi chiave che definiranno questo standard sono:

  • Velocità dati superiore a 3Gbps;
  • 640 MHz di larghezza di banda dell’operatore;
  • Latenza: 2 ms.

Per fare un paragone, con chi al momento usufruisce del 4G:

Caratteristica4.5G4G
velocità massima in download3 Gbps1 Gbps
velocità massima in upload500 Mbit/s86,4 Mbits/s
larghezza di banda640 MHz100 MHz
latenza2 ms10 ms

Molte di queste caratteristiche, tra cui la metodologia usata per utilizzare questo standard, sono quelle che poi la rendono un precursore del 5G, che dovrebbe garantire tutte le caratteristiche sopracitate.

In altre parole, questo significa che la copertura è garantita anche in zone di grande flusso di dispositivi connessi (legato alla larghezza di banda, che è aumentata), fornendo una maggiore stabilità alle chiamate e alla navigazione dell’utente e un minor tempo di risposta del contenuto da scaricare (legato alla latenza, che è diminuita).

Gli operatori telefonici

Gli operatori telefonici che al momento hanno rilasciato offerte per usufruire del servizio di rete 4.5G sono diversi: in primis, Vodafone, che ha permesso a tutti gli utenti che già dispongono di un’offerta mobile con navigazione Internet e 4G, di navigare sulla Giga Network 4.5G gratuitamente.

Per quanto riguarda Wind/Tre, la SuperRete, basta verificare la copertura tramite il sito e vedere se il comune è coperto o meno e poi richiederne l’attivazione, così come per Tim .

Dispositivi abilitati

Ovviamente, non tutti i dispositivi sono abilitati per questo tipo di connessione; alcuni tra i modelli che ne permettono l’uso ci sono:

  • Samsung Galaxy S8;
  • Samsung Galaxy S8+;
  • Samsung Galaxy Note 8;
  • Samsung Galaxy Note 9;
  • Samsung Galaxy S9;
  • Samsung Galaxy S9+;
  • LG V30;
  • LG G7;
  • HUAWEI Mate 10 Pro;
  • HUAWEI P20;
  • HUAWEI P20 Pro;
  • HUAWEI Mate 20 Pro;
  • ASUS Zenfone 4 Pro;
  • Sony Xperia™ XZ Premium;
  • Asus ROG.

Questo significa che per far sì che si possa utilizzare la rete 4.5G è necessario avere uno dei dispositivi tra quelli citati (o eventualmente altri che la supportano), una SIM da almeno 128K ed essere sotto copertura 4.5G.

E tu, l’hai già utilizzata? Se sì, facci sapere com’è andata! Altrimenti corri ad informarti e tienici aggiornate 😉

Fonti: