Perché le ragazze postano foto ammiccanti in cui appaiono sempre perfette? Tutto si riconduce alla mediazione tra pari e alla costruzione della propria identità online, tanto da creare un like dipendenza.
Pochi mesi fa avevo scritto un post sulle Regole non scritte dei ragazzi per postare su Instagram, e visto che si riferiva a uno studio americano su Twitter mi chiedevano se esisteva qualcosa di simile riferito al’Europa. Ed è così che una delle autrici ci ha segnalato uno studio pubblicato due anni fa dalla rivista Cyberpsychology: Journal of Psychosocial Research on Cyberspace.
Lo studio rivela come tra le ragazze ci sia una sorta di like dipendenza a tal punto da postare selfie in cui appaiono semi-nude: tutto si riconduce alla costruzione della propria identità online.
Le autrici, Giovanna Mascheroni dell’Università Cattolica di Milano, Jane Vincent della London School of Economics e Estefanía Jimenez dell’Università dei Paesi Baschi, esaminano in questa ricerca come i ragazzi di età compresa tra 11-16 in tre paesi europei (Italia, Regno Unito e Spagna) sviluppino e presentino le loro identità online, e le loro interazioni con i pari.
La comunicazione mobile e i siti di social network hanno un ruolo importante nel processo di auto-presentazione e di emancipazione, e forniscono un accesso “a tempo pieno” verso i coetanei.
I risultati rivelano la presenza di differenze di genere e di doppi standard sessuali nei discorsi legittimati tra pari. Le ragazze risultano essere più sottoposte a mediazione e pressione dai coetanei. I ragazzi biasimano le ragazze per le loro pose sexy nelle foto, e giudicano negativamente questo comportamento perché per loro è solo volto ad aumentare la propria popolarità online ed è indicatore di “un certo tipo di ragazza.”
Tuttavia, le ragazze che postano foto provocanti hanno scelto di conformarsi a uno stereotipo sessualizzato come un mezzo per essere socialmente accettato dai coetanei. Inoltre, si identificano con la pressione di apparire sempre “perfetta” nelle loro foto online. Mentre esistono variazioni transnazionali, questo doppio standard sessuale si osserva in tutti e tre i paesi.
La propria presentazione fotografica è chiaramente finalizzata alla gestione delle impressioni fatte sugli altri e a ottenere l’accettazione da parte del gruppo dei pari. In effetti, la conformità agli standard di bellezza e convenzioni tra pari viene premiata con la convalida dei pari e legittimazione sociale espressa dal numero di like, un vero e proprio indicatore della propria popolarità. Di conseguenza, le immagini che si conformano ad un modello sessualizzato della bellezza femminile o maschile si intendono attraente al fine di ottenere l’attenzione.
Cosa rivela alla fine questa ricerca? Che nei discorsi tra i ragazzi c’è stato un passaggio da “Cosa una ragazza non dovrebbe fare” a “Come una ragazza prudente non dovrebbe apparire”. Nella scelta di come presentare se stessi on-line attraverso le foto, i pre-adolescenti e adolescenti sono in realtà impegnati nella definizione di ciò che è socialmente accettabile, quali identità di genere sono considerate appropriate e legittimate, e quali, al contrario, sono meno desiderabili, contestate e stigmatizzate.