Quante e-mail che inviamo ogni giorno non ricevono risposta?

Un nuovo plugin basato sull’intelligenza artificiale promette di aiutarci a ottimizzare il contenuto testuale dei nostri messaggi, in modo da aumentare la possibilità di catturare l’attenzione del destinatario.

Abbiamo già parlato in precedenza dell’add-on di Boomerang che consente di programmare l’invio delle e-mail, ma di recente la stessa azienda ha lanciato Respondable, un nuovo plugin integrabile a Gmail e a Outlook che consente l’ottimizzazione del testo delle e-mail sulla base di alcuni parametri quantitativi: lunghezza dell’oggetto, numero di parole utilizzate, numero di domande presenti e grado di leggibilità.

Respondable

Tre feature aggiuntive di analisi avanzata sono disponibili acquistando un account premium, e permettono la valutazione di alcuni aspetti qualitativi e del sentiment con cui è scritto il messaggio: positività, gentilezza e soggettività.

Durante e al termine della redazione dell’e-mail è possibile visualizzare in una fascia colorata il livello di possibilità che sia presa in considerazione e riceva risposta. Attualmente il servizio è ottimizzato esclusivamente per la lingua inglese, ma questa limitazione non influisce sui parametri quantitativi.

Secondo un’analisi effettuata dai creatori di Respondable, sorprendentemente le e-mail hanno maggiore efficacia quando sono scritte a un livello di padronanza della lingua da scuola elementare, quindi il consiglio generale è di utilizzare parole semplici e frasi brevi.

Altri risultati dello studio consigliano di scrivere esprimendo moderatamente le proprie emozioni, contenere il testo tra le 75 e le 100 parole e utilizzare un oggetto molto sintetico.