Science, technology, engineering e mathematics, ovvero STEM. Materie che purtroppo si coniugano male al femminile, tanto che troppo poche ancora sono le ragazze che scelgono facoltà scientifiche privilegiando altri ambiti d’interesse e rinunciando così alle tante opportunità che questi settori danno e daranno sempre più in futuro. Solo per riportare un dato che la dice lunga sulla situazione: nel 2020 in Europa ci saranno circa 900 mila posti solo nel settore computer science.
Cosa fare allora per convincere le ragazze che ce la possono fare? Per dire loro che la tecnologia non è per soli uomini, che le materie scientifiche non devono spaventarle? Come si può dire alle ragazze che non bisogna “essere portate” ma soltanto allenarsi per diventare brave in queste materie?
Da qualche anno a questa parte c’è una bella realtà italiana che lo fa con grande maestria: Ragazze Digitali, summer camp organizzato da EWMD Modena Reggio Emilia e da UNIMORE.  Una iniziativa che non ha “marchi” che la sponsorizza, che presenta diversi ambiti di utilizzo delle tecnologie in modo libero. La terza edizione di Ragazze Digitali inizierà il prossimo 13 giugno per teminare a fine luglio e si svolge presso la Facoltà di Ingegneria Informatica di UNIMORE, a Modena.
“Si sono già iscritte parecchie studentesse delle classi 3e e 4e delle scuole superiori delle provincie di Modena e Reggio Emilia – dicono le organizzatrici – ma abbiamo qualche ragazza proveniente anche fuori provincia, una addirittura da Lecce! Siamo molto felici che anche quest’anno molte ragazze abbiano dimostrato interesse alla nostra iniziativa, e desiderino impegnarsi trascorrendo 20 giorni di vacanza all’università. Queste ragazze dimostrano grande curiosità, desiderio di imparare, attenzione alla propria formazione, preoccupandosi di ottenere tutti gli strumenti utili per decidere del proprio futuro in modo consapevole”.
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Proprio come aveva fatto Hajar Louahbi, una studentessa italo-marocchina proveniente dall’Istituto Tecnico Volta di Sassuolo, che aveva frequentato il Summer Camp dell’anno scorso guadagnandosi con le compagne il titolo di “RagazzaDigitale 2015″. Hajar si era divertita, aveva fatto nuove amicizie con le altre ragazze del Camp, ma si era anche impegnata, senza esitare nemmeno di fronte al viaggio quotidiano da Sassuolo a Modena per raggiungere la facoltà. Il suo sogno si è infranto per sempre il 4 agosto 2015, nemmeno un mese dopo la fine del Camp, nelle acque del fiume Secchia. EWMD ha sentito la necessità di partecipare a questa perdita così dolorosa per tutta la comunità, e ricordare Hajar soprattutto per il suo esempio di impegno e intelligenza, nonostante la giovane età e le condizioni iniziali certamente più difficili rispetto a tante nostre ragazze, eppure sempre determinata a imparare e migliorare.
“In accordo con la famiglia di Hajar – dicono – abbiamo deciso di intitolare a suo nome un premio per la scuola che conterà il maggior numero di ragazze iscritte al Camp e che sarà consegnato l’8 luglio alla fine del Camp”.
Le iscrizioni sono ancora aperte. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a info@ragazzedigitali.it