WhatsApp Messenger si serve dello stesso piano dati Internet che l’utente usa per le email e la navigazione web, non ci sono costi per mandare messaggi e restare in contatto con gli amici. Fino ad ora l’abbonamento costava solo 89 centesimi l’anno, ma nei giorni scorsi una serie di notifiche contrastanti hanno confuso gli utenti: WhatsApp sarà gratis oppure no?

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Molti di noi hanno ricevuto prima la notifica “WhatsApp da oggi è gratuito”poi la smentita ” il tuo abbonamento scadrà nel mese nel 2016″  e si sono chiesti “quindi pago o non pago?”. Sebbene il costo dell’abbonamento a Whatsapp sia bassissimo in relazione al servizio che la app svolge, molti utenti si sono lamentati anche negli anni passati del suo costo, ingegnandosi nel trovare metodi per ingannarla e scaricarla senza costi.  In fondo cosa sono 89 centesimi a fronte di un servizio sempre disponibile, immediato e che ti permette di metterti in contatto con i tuoi amici nel mondo?

Apparentemente nulla, basti pensare che fino a qualche anno fa eravamo disposti a pagare un sms più di 10 centesimi, ma non tutti la pensano così: alcuni ritengono che il prezzo da pagare per l’utilizzo della app sia quello di fornire i propri dati durante l’iscrizione, altri preferirebbero che WhatsApp ricavasse i propri profitti dalle pubblicità e non dagli utenti stessi, come fa il cugino Facebook.

Ed eccovi accontentati: la grande famiglia di Zuckerberg si è ampliata inglobando dentro di sé anche WhatsApp Messanger, che nel 2014 è stato acquistato per 19 miliardi di dollari. L’applicazione acquistata dalla compagnia titolare del social network più diffuso al mondo, Facebook Inc. è entrata di diritto nella stretta cerchia di servizi destinati a diventare gratuiti.

Tornando alle notifiche contrastanti ricevute dagli utenti nei giorni passati, sul blog della stessa compagnia è stato riportato che si è trattato solamente di prove generali, le cosi dette “prove tecniche di trasmissione” messe in atto ai fini di testare i cambiamenti che verranno apportati nelle prossime settimane. Sul blog ufficiale si legge che:

“WhatsApp è utilizzato da circa 1 miliardo di persone in tutto il mondo: è per questo che siamo lieti di annunciare che non chiederà più commissioni di sottoscrizione. Per molti anni abbiamo chiesto ad alcune persone di pagare un canone per l’utilizzo di WhatsApp dopo il primo anno. Crescendo, abbiamo scoperto che questo approccio non ha funzionato bene. Molti utenti WhatsApp, non disponendo di un numero di carta di credito o di debito, erano preoccupati di perdere la connessione con i loro amici e familiari dopo il primo anno.

Così nel corso delle prossime settimane, rimuoveremo il canone dalle diverse versioni della nostra applicazione e WhatsApp non chiederà più di pagare per il proprio servizio.Naturalmente, la gente potrebbe chiedersi come abbiamo intenzione di sostenere WhatsApp senza commissioni di sottoscrizione e se l’annuncio di oggi significa che stiamo introducendo annunci pubblicitari di terze parti. La risposta è no. A partire da quest’anno, testeremo strumenti che consentono di utilizzare WhatsApp per comunicare con imprese e organizzazioni da cui vorrete ricevere notizie.”