Incontriamo le due giovanissime Girl Geek che parteciperanno a EUDojo 2015.

EUDojo 2014

EUDojo 2014

Tra pochi giorni, in occasione dell’evento EUDojo del 30 settembre 2015  a Brussels, i membri del Parlamento Europeo incontreranno nuovamente giovani coders che insegneranno loro a programmare! Tra loro, quest’anno ci saranno due giovanissime geek girls italiane d’eccezione: Federica Montresor e Anna Mainetti, del CoderDojo di Verona.

EUDojo è un evento annuale, organizzato e sponsorizzato dalla CoderDojo Foundation, a cui partecipano giovani studenti appartenenti a CoderDojo di tutta Europa. Durante questa giornata, talentuosi ragazzi e ragazze mostreranno le loro competenze, le loro creazioni e insegneranno ai grandi a scrivere la loro prima riga in codice.

Lo scopo dei CoderDojo è introdurre bambini e ragazzi alla programmazione e alla creatività digitale in un ambiente dinamico, amichevole e socializzante. In Italia sono attivi circa 40 Dojo e sono in espansione, grazie all’energia e alla passione dei volontari che aprono nuove sedi e si approcciano al mondo della programmazione rivolta ai ragazzi in età scolare.

La partecipazione ad EUDojo di Federica e Anna è frutto di tanto impegno, tante ore spese a programmare e un pizzico di fortuna: per ogni nazione, infatti, può partecipare un numero limitatissimo di Dojo. Quest’anno uno dei Dojo estratti è quello di Verona, per il quale Federica e Anna hanno il più alto numero di partecipazioni!

Nel 2014 l’undicenne bolognese Giulia ha rappresentato l’Italia in questo evento. Giulia ama creare pagine web in HTML e ha creato un gioco con Scratch sul tema della raccolta differenziata.

Ora, conosciamo meglio le programmatrici di quest’anno!

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Federica

Federica, 10 anni, ama programmare con Scratch, ha ereditato la passione per la programmazione dal papà e le piace scambiare idee con i ragazzi che incontra al CoderDojo. Il suo sogno è imparare a creare app per il cellulare con il programma MIT Inventor e uno dei progetti di cui va più fiera è SpaceBattle, un gioco creato da lei, nel quale alcune navicelle spaziali devono evitare di essere distrutte dai laser. Il suo prossimo progetto è un segreto: non vuole svelare la sorpresa a nessuno, in particolare a suo papà!

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Anna

Anche Anna, dodicenne, adora utilizzare Scratch: sostiene che sia molto facile da usare ma allo stesso tempo permetta di creare lavori complessi! Nella programmazione riconosce una forma di arte, in quanto è possibile dare vita a suoni, colori e immagini. Ha iniziato a programmare come passatempo al posto di guardare la tv e il suo primo progetto è stato un gioco di nome Crash, in cui ha addirittura utilizzato il suono della voce del suo fratellino! Anna parla inglese e ogni anno frequenta, per alcuni mesi, una scuola in Thailandia, terra in cui vivono i suoi nonni.