La notizia ripresa questa settimana da Tech Economy , citando fonti Bloomberg, parla dell’intenzione di Google di lanciarsi sul mercato del trasporto automobilistico privato, con un servizio analogo a quello di Uber.

Foto di Daniel Horacio Agostini, Flickr

Foto di Daniel Horacio Agostini, Flickr

Il paradosso, notano gli osservatori, è che il potenziale maggior competitor di Uber potrebbe così venire dall’interno: Google Ventures, l’area che si occupa di venture capital della società di Mountain View, ha infatti investito 258 milioni dollari su Uber ad agosto 2013. È stato il più grande investimento di Google Ventures mai effettuato, rinnovato meno di un anno dopo. In seguito alle operazioni di investimento il Chief Legal Officer e Vicepresidente per lo sviluppo aziendale di Google, David Drummond è entrato nel consiglio di amministrazione di Uber e ne ha sempre fatto parte da allora.

Fonti interne hanno rivelato che Drummond ha informato il consiglio di Uber della possibilità di lanciare un servizio di ride-sharing di Google. I dirigenti Uber avrebbero anche visionato uno screenshot di quello che sembra essere una app di Google simile a quella di Uber che viene utilizzata attualmente dai dipendenti di Google. Il Consiglio di amministrazione ora sta valutando la possibilità di chiedere a Drummond di dimettersi dalla sua posizione di membro del consiglio e lasciare l’incarico.

Il servizio di ride sharing potrebbe essere lanciato insieme ai servizi di guida senza conducente che da tempo Google sta testando con la Carnegie Mellon University a Pittsburgh. La società ha recentemente dichiarato che la tecnologia di auto senza conducente sarà pronta per l’uso di massa entro cinque anni.

E voi vi fareste portare da un non conducente nel posto che desiderate?