
Kano nasce da una delle campagne Kickstarter di maggior successo con un milione e mezzo di dollari raccolti. Ma con il successo derivano anche responsabilità, giusto? Al netto di un minimo ritardo sulla tabella di marcia, la produzione di Kano è iniziata e qualche settimana fa è arrivato a casa il kit.

Packaging da 10 e lode, ogni cosa è ben organizzata nella scatola e può essere rimessa al suo posto.
Ma cos’è esattamente Kano?
Si tratta di un computer fai da te a basso costo creato con l’obiettivo di dare a bambine e bambini uno strumento con cui sperimentare e creare. Monti l’hardware, colleghi il cavo al tuo monitor e lo avvii. Da questo momento in poi è tutto da scoprire grazie a software che permettono di creare versioni personalizzate di alcuni celebri videogiochi (Snake, Pong, Minecraft) ma anche software di composizione musicale e l’immancabile browser Chromium (la versione open source di Chrome).
Tutto è nato due anni fa, quando Alex Klein – co-founder di Kano insieme a Yonatan Raz-Fridman – ha ascoltato il desiderio del cuginetto di otto anni Micah: poter costruire il proprio computer in modo facile come fosse una costruzione Lego.
How it all started… "@cape: what a 2 yr journey from a chat at bedtime with Micah to today's magic from pic.twitter.com/VpH3eJU1hv"
— Kano Computing (@TeamKano) November 11, 2014
A chi è rivolto
Il target principale è quello delle scuole primarie e secondarie inferiori (6-14 anni), ma la verità è che Kano è un divertentissimo lavoro di gruppo: più si è, meglio è. Un progetto utilissimo sia per le famiglie che per le strutture educative: con una spesa contenuta (ogni kit costa 150 euro) immagino momenti di socializzazione a casa, nelle attività extracurricolari, nei corsi estivi, o nei workshop di gioco dedicati ai più piccoli (penso a progetti come CoderDojo). Alla scoperta del computer, dell’informatica, della creazione di musica e videogame. È bene sottolineare che, nonostante Kano sia davvero semplice da usare, la presenza di una persona adulta è fondamentale soprattutto nelle fasi di setup.
Devo ammettere che Kano mi ha riportato indietro nel tempo, a quando seguivo passo passo mio fratello maggiore mentre assemblava i vari pezzi di hardware per potenziare il pc e poterci far girare l’ultimo gioco uscito. Quella curiosità, del capire cosa c’è sotto, è sempre rimasta in qualche modo con me. Forse è stata la lente fondamentale che mi ha permesso di appassionarmi alla tecnologia che mi circonda. Mi piace pensare che Kano sia una bella risposta per le giovani generazioni che interagiscono con i sistemi chiusi di smartphone e tablet, una sorta di buco della serratura da cui spiare l’affascinante mondo dell’informatica e – perché no – da cui può nascere una passione.
Il kit contiene
- Raspberry Pi
- Tastiera con trackpad integrato (Bluetooth/infrarossi)
- Case trasparente con speaker
- Cavetteria (alimentazione, HDMI)
- Moduli USB per connettività (WiFi, infrarossi per la tastiera)
- Scheda di memoria (SD card) con preinstallati sistema operativo e software
- Libretto di istruzioni illustrato

Questo è il cervello del nostro computer collegato al monitor e pronto per essere avviato.

La tastiera è il pezzo forte del kit: ha un bel design ed è di ottima qualità.
In cinque minuti si assembla tutto, basta avere un monitor HDMI a cui collegare Kano, avere la pazienza di aspettare l’update del software, e si parte con semplici missioni che avvicinano al mondo della programmazione.
È possibile ordinare il kit Kano direttamente dal sito; i tempi di consegna sono attualmente di 2-3 settimane – giusto in tempo per pianificare i regali di Natale.
Kano, PC low cost per imparare a programmare: @redpill alla prova con @TeamKano http://t.co/tWtHP7r3h0
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