Come adeguare la professione dell’interior designer e dell’architetto adeguandola alle esigenze di oggi? Semplice, fornendo servizi on line. Questo è quello che hanno pensato le tre fondatrici della startup Interior Be

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Tre come le Charlie’s Angels, le fondatrici di questa innovativa startup milanese sono Sabrina Lanza e Federica Sala, interior designer, e Alessandra Giardina, architetto. Con ruoli differenti si occupano della progettazione e del restyling di spazi interni a seguito di richieste che arrivano dal web con una piantina, qualche foto e pochi clic. Attraverso una rete di contatti con artigiani e maestranze italiane, le startupper milanesi forniscono ai propri committenti pacchetti diversificati che comprendono la selezione di forniture e arredi made in Italy oltre che l’assistenza in fase di messa in opera grazie da una rete di local architect che collaborano con InteriorBE in diverse città italiane e in numerosi Paesi, dal Brasile alla Bielorussia.
Abbiamo fatto qualche domanda alle tre startupper per capire meglio come si è sviluppata e si sostiene la loro idea innovativa.

Perché nasce InteriorBE e perché proprio una startup?

La tecnologia intesa come “mondo web 2.0” e le potenzialità che questa possiede sono sempre stato un focus di riflessione importante per il team. Proprio per questo abbiamo deciso di legare la professione dell’interior  al mondo dell’ on line eliminando tutte le barriere geografiche legate al territori. Da qui l’intenzione di dare vita alla nostra startup che ha step ed obiettivi ben definiti a breve e lungo termine. Attraverso lo strumento democratico per eccellenza, il web, Interiorbe ha reinventato il processo della progettazione d’interni.

Come si evolverà InteriorBe? Quale il valore aggiunto che può dare la Rete ad un progetto d’impresa come il vostro?

L’obiettivo a breve termine al quale stiamo lavorando è la selezione fornitori, maestranze e local architect Italiani nel mondo per ampliare la nostra community che sposino la nostra iniziativa e quindi abbiano un obiettivo comune: quello di esaltare e sottolineare l’importanza del design italiano rinnovandosi attraverso il nostro portale. Siamo fortemente convinte che instaurare collaborazioni e connessioni strategiche sia il modo migliore per supportare la crescita e l’innovazione, difendendo i prodotti italiani e la qualità della  nostra manifattura, in tutto il mondo grazie alla tecnologia ed al mondo web.

Quali agevolazioni avreste voluto avere (anche dal punto di vista burocratico) e non avete trovato?

Per questi aspetti stiamo avendo molto appoggio all’interno dello spazio coworking dove abbiamo sede, StartmiUp. Grazie ai servizi di consulenza che offre stiamo venendo a conoscenza di bandi e diverse opportunità per il mondo startup in linea con la nostra realtà.

Il momento più bello che avete vissuto dopo la creazione di InteriorBe.

Uno dei momenti più belli della nostra avventura è stato sicuramente il momento della messa on line del nostro portale e la ricezione del primo form di richiesta dal primo cliente: lì abbiamo realizzato davvero che la nostra idea stava diventando reale. Inutile dire che veder parlare di noi diverse testate giornalistiche ci ha incoraggiate.

E a proposito di coraggio, parafrasando Nelson Mandela, possiamo dire che se è vero che “Il coraggio non è la mancanza di paura, ma la capacità di vincerla”, ci auguriamo che siano sempre più numerose le ragazze che come Sabrina, Federica e Alessandra possano riscoprire questa capacità.