Quanto si possono aiutare i bambini fin da piccoli ad avere un’adeguata confidenza con la matematica? Un modo c’è e si chiama sviluppo delle potenzialità numeriche, che si può realizzare attraverso libri specifici e app dedicate a bambini a partire dai primi mesi di vita.

copertina libro

Un esempio che abbiamo voluto recensire è il libro Intelligenza numerica nella prima infanzia (Erickson edizioni, prezzo di copertina 19 euro) rivolto ai bimbi dai 18 ai 36 mesi e scritto da Daniela Lucangeli, Adriana Molin e Silvana Poli. Il libro fa parte di una collana che comprende diversi volumi distinti per fascia d’età fino alla scuola superiore e vuole essere uno strumento di lavoro, non solo per insegnanti ma anche per mamme e papà che non vogliono lasciare soli i propri figli nello sviluppo di processi e capacità che vanno aiutate.

Il volume – suddiviso in tre sezioni riferite agli aspetti quantitativi, alla differenziazione della numerosità e all’avvio al conteggio – è composto da oltre 100 tavole a colori da proporre ai bambini come semplici giochi e affiancate da alcuni suggerimenti per “la guida” e dalle domande focus. “I bambini hanno cognizione di quantità precoci ed evolute – afferma Daniela Lucangeli – ma hanno bisogno che queste vengano potenziate”.

Studi sugli effetti dello sviluppo dell’intelligenza numerica nel lungo periodo non ci sono ma di sicuro “I bambini meno stimolati – dice la Lucangeli – avranno probabilmente difficoltà a scuola in matematica“. Diverso il discorso per le bambine, che hanno ovviamente la stessa propensione dei bambini per la comprensione della matematica ma sono spesso oggetto di pregiudizio. Un pregiudizio che le penalizza più dei compagni maschi.

Non ci sono farmaci che possano migliorare i neuroni al punto di ottenere il massimo di funzione – afferma Daniela Lucangeli in un video sull’intelligenza numerica – solo l’istruzione. L’istruzione può fare quello che nessun farmaco può fare”.

In questo bel video Daniela Lucangeli racconta cos’è l’intelligenza numerica