Il 7 gennaio si è aperto il CES, ovvero il Consumer Electronics Show, a Las Vegas, dove è possibile vedere in anteprima i prodotti di elettronica che troveremo sugli scaffali nel 2014 e 2015. In questa edizione a farla da padrone saranno i device indossabili, con una tendenza a far diventare gli oggetti smart: dagli occhiali agli orologi, passando per elettrodomestici di ogni tipo.

Foto di nvidia.corporation, Flickr

Foto di nvidia.corporation, Flickr

La notizia che abbiamo selezionato questa settimana da Tech Economy riguarda l’annuncio delle novità che saranno presentate al CES. “Un milione e mezzo di smartwatch, 99 mila stampanti 3D, quasi mezzo milione di televisori UltraHD da otto milioni di pixel” sono le stime sui prodotti emergenti presentate da Shawn DuBravac durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Secondo il ricercatore americano computer indossabili e sensori sono due elementi fondamentali del futuro prossimo nell’elettronica di consumo che vedrà presto anche l’arrivo di dispositivi ibridi con funzioni robotiche e di intelligenza artificiale. L’industria del settore, sostiene DuBravac è destinata ad espandersi oltre i suoi tradizionali confini proprio perché “i consumatori stanno cominciando ad adottare tecnologie che fanno uso di sensori sempre più sofisticati e grazie alla sempre maggiore portabilità, indossabilità e connettività dei computer”.

Questi saranno i trend principali di sviluppo dell’elettronica di consumo, che già in parte si intravedono tra i 20 mila nuovi prodotti presentati a Las Vegas quest’anno:

  • personalizzazione di massa, già presente in funzioni esistesti come per esempio i film consigliati da Netflix o i prodotti e i libri che “potrebbero interessare” di Amazon, basati su scelte fatte dall’utente in precedenza, ma anche a quelle fatte da altri utenti che hanno profili simili, ma anche grazie a tecnologie emergenti come la stampa 3D
  • espansione multimediale degli schermi domestici e personali, trend di spicco che ha al centro la diffusione di megadisplay da decine di pollici e dispositivi con schermi da una decina di pollici o meno, ovvero tablet e smartphone, a cui si stanno per aggiungere anche gli emergenti smartwatch
  • autonomia dei sensori e diffusione di dispositivi di gestione dei contenuti, forti dei numeri incassati in questi ani da smartphone e tablet.

Eppure il panorama non è così entusiasmante almeno stando alle dichiarazioni di Steve Koenig, direttore delle analisi industriali della medesima Associazione. Secondo l’esperto, se è vero che le vendite di televisori, smartphone, tablet, pc ed elettrodomestici vari hanno raggiunto 1.068 mila miliardi di dollari nel 2013 (+3% sul 2012), la spesa complessiva tech è destinata a scendere dell’1% nel 2014 a causa di vari fattori, tra cui il calo delle vendite nei mercato maturi e quello dei prezzi per i mercati emergenti. Secondo Koening device indossabili e internet delle cose sono ancora lontani dal rappresentare driver innovativi per un mercato che rischia l’affanno.