
Ask.fm, il social network più amato dagli adolescenti, è un fenomeno in costante diffusione. Vediamo insieme cos’è e come funziona.
Da qualche tempo, sulla mia bacheca di Facebook hanno cominciato a comparire strani post, condivisi dai miei contatti adolescenti, post contenenti uno scambio domanda/risposta targato Ask.fm. Ovviamente, già al secondo post, la mia curiosità mi ha portato a seguire il link e mi sono trovata in un nuovo social network, dallo slogan scarno: Chiedi e Rispondi.
Ma cos’è Ask.fm?
Disponibile in una dozzina di lingue, presente in 150 paesi Ask.fm è un social network lettone fondato nel 2010 da Mark and Ilja Terebin, in cui le interazioni si basano su domande e risposte. Nel 2013 a soli tre anni si stava già diffondendo tanto, secondo wolpram alpha il sito registra 7,7 milioni di visitatori al giorno.
Nel 2015, secondo Alexa, i paesi con più utenti registrati sul sito sono (in ordine decrescente): Stati Uniti, Russia, Messico, Giappone e Italia. Nell’agosto 2014 il gruppo IAC/InterActiveCorp ha annunciato l’acquisto di Ask.fm e la sua integrazione con Ask.com, con il dichiarato intento di estirparvi il bullismo.
Come funziona?
Come su qualsiasi social network è necessario registrarsi e creare un profilo, si può decidere di crearne uno nuovo oppure accedere attraverso i propri account FB, Twitter o Vk.com (un social network tipo Facebook molto diffuso tra le popolazioni che parlano il russo) che sono così automaticamente collegati. Il meccanismo che regge il gioco è semplice:
- si possono fare domande, al massimo 300 caratteri
- si ricevono domande alle quali si risponde.
Per fare una domanda si deve cliccare sul bottone “Fai una domanda a un amico” in alto a destra del profilo,
si apre un riquadro all’interno del quale scrivere la domanda, si seleziona tra gli utenti seguiti il destinatario, e si invia.
Di default l’impostazione prevede che le domande siano anonime, bisogna deselezionare l’opzione “chiedi in forma anonima” per rendere visibile il nostro nome come autore della domanda.
Su Ask.fm non c’è nessuna moderazione o controllo relativamente alle domande che si ricevono, infatti è l’utente l’unico responsabile dei contenuti pubblicati, come riportato nelle condizioni di servizio, l’utente, però, ha la possibilità di tutelarsi da domande importune o aggressive segnalandole.
Come si fa?
Passando il cursore sul lato destro dei post appaiono due simboli:
- un cuore
che permette di mettere “mi piace” su una risposta data
- una bandierina
che permette di segnalare un contenuto, se ritenuto offensivo o inappropriato.
L’anonimato, essendo la caratteristica regina di questo social network, è particolarmente tutelato dalla politica di Ask.fm, lo staff italiano, interrogato sul tema riposte in questi termini:
“Il nome di chi pone una domanda anonimamente su Ask.fm viene tenuto nascosto alla persona alla quale si pone la domanda e agli altri utenti del sito. Non riveleremo mai l’identità di chi pone una domanda anonima all’utente. Questo può essere utile se si è timidi o se si pensa che chi riceve la domanda sia più a suo agio rispondendo a una domanda senza sapere chi l’ha formulata. Chi non rispetta i regolamenti è responsabile del proprio comportamento e ask.fm è in grado di fornire informazioni di identificazione alle forze dell’ordine, se necessario”.
Gli amici di ask.fm
Anche questo social network chiama “amici” i contatti; possiamo cercare i contatti attraverso i nostri profili di Twitter o di Facebook, oppure inserendo nel riquadro di ricerca una delle seguenti opzioni:
- nome utente
- nome
- cognome
- località
Quando troviamo la persona che ci interessa seguire, per farle domande o per farci i fatti suoi ci basta cliccare sul pulsante “segui” (io di seguito ho scelto un utente che rappresenta un gruppo persone che si prendono la briga di cercare le foto di persone, su richiesta di terzi, e le pubblicano, ovviamente senza chiedere il permesso agli interessati).
Nella pagina Amici, dove sono elencate tutte le persone che seguiamo, si trova questa informazione:
…quindi io seguo chi mi pare e lui non lo sa.
Ma arriviamo alla questione della privacy.
La prima cosa su cui porre l’attenzione è che su Ask.fm il profilo è sempre pubblico, la privacy è solo relativa alla modalità di ricezione delle domande.
Nell’impostazione della privacy possiamo solo evitare di ricevere domande anonime
selezionando l’opzione “non consentire domande anonime”, ma questo, nella pratica, non avviene.
Per capire ho provato a chiedere a un ragazzo che conosco e che sta su Ask.fm.
Vi posto la nostra conversazione, avvenuta nella chat di Facebook.
Io: Ciao F* vorrei fare qualche domanda su Ask: sai che si può impostare la privacy per non ricevere domande anonime?
F*: ok si
Io: ma vedo che nessun ragazzo la imposta così, secondo te perché?
F*: perché i ragazzi in un primo momento si fanno ask per fare domande anonime a ragazze e ragazzi.
Io : e le ragazze?
F*: le ragazze fanno molto spesso domande a ragazzi per sapere quanto sono belle per esempio da 1 a 10 o cose del genere; io sono entrato casualmente in un profilo ask. di una ragazza e vedendo le domande che aveva fatto è intuibile capire che le ragazze fanno domande per auto convincersi, per esempio ragazza di nome B fa una domanda a un ragazzo di nome R chiedendogli in forma anonima: “é vero che B é una ragazza molto carina?”
In sintesi è proprio la possibilità di fare domande coperti dall’anonimato che attrae gli adolescenti.
Bisogna sottolineare che è possibile bloccare un utente anonimo impedendogli di fare altre domande, anche se non si può impedire che visiti il nostro profilo, leggere le domande che ci vengono fatte e le risposte che diamo.
Per bloccare un utente anonimo bisogna passare con il cursore su post nell’angolo in basso a destra e così appare il pulsante “Bloccare”.
Questa informazione l’ho trovata perché ho posto direttamente la domanda alla pagina ufficiale di Ask.fm Staff Italia.
Le video risposte
Su Ask.fm le risposte possono essere non solo in formato testo, ma si possono anche inviare video- risposte o caricare immagini. Inserendo “video risposte su ask” nella casella di ricerca di YouTube escono 7020 risultati, ne ho visto qualcuno e mi decisamente sono perplessa per non turbata. Le cifre del linguaggio usato sono l’aggressività, a tratti il pianto, discorsi farciti di parolacce e sicuramente la giovane età dei protagonisti di questi video.
Conclusioni
Devo essere sincera, Ask.fm non mi piace. Non mi piace perché l’anonimato mi sembra una forma di comunicazione che ha il fine di conoscere/scrutare l’altro senza voler volersi mettere in relazione; non mi piace perché tante delle domande poste sono a contenuto dichiaratamente sessuale e, per di più, scritte con un linguaggio volgare e, a tratti, aggressivo; non mi piace perché il linguaggio di risposta a siffatte domande è altrettanto volgare e aggressivo; non mi piace perché i ragazzi mettono in piazza le loro abitudini, i loro spostamenti, le scuole che frequentano senza tener conto minimamente della loro privacy e, soprattutto, non mi piace perché i ragazzi interagiscono depauperando le loro relazioni dello spessore che può venire dai sentimenti.
E per un’amante delle tecnologie e convinta sostenitrice delle possibilità che possono dare anche e soprattutto ai nostri ragazzi suona come una piccola sconfitta.
ma cosa significa mettere like nel piaciuto?
Grazie per questo articolo, finalmente ne capiamo di più! In effetti mi sono sempre chiesta cosa fosse e che senso avesse, anche a me non piace…
Come si aprono le impostazioni della privacy??
Ma per mandare un messaggio in privato come si fa
È possibile cancellare una domanda pubblica ricevuta in anonimato perché riportante dati personali?