
Venerdì 4 ottobre, come avevamo ampiamente annunciato, noi della redazione di Girl Geek Life siamo state ospiti di COMUNICARE Live Conference, evento che ha rappresentato il momento conclusivo del Progetto WebIrradiando, finanziato dall’iniziativa Giovani Protagonisti del Ministero della Gioventù. L’obiettivo della due giorni è stato quello di far meglio comprendere il fenomeno della rivoluzione/evoluzione portata dalla Rete alla comunicazione, con una prima giornata dedicata al tema della Ri(e)voluzione digitale e della informazione e divulgazione scientifica in rete e la seconda più incentrata sulla comunicazione digitale e alle prospettive future per l’Italia.
L’intervento che abbiamo curato, dal titolo “L’esperienza del Web al femminile: un magazine, tante opportunità”, voleva presentare l’esperienza di Girl Geek Life, le attività e gli strumenti utili a gestire un blog multiautore, le difficoltà ma anche le molte soddisfazioni che si hanno nel portare avanti un progetto come il nostro che ha l’obiettivo di avvicinare le donne alle nuove tecnologie.
Dopo l’introduzione del professor Massimo De Santo, tra gli organizzatori dell’evento, Emma Tracanella ha disegnato uno scenario statistico allarmante che vede da una parte una grande richiesta di persone che lavorano nel mondo IT, dall’altra una diminuzione delle donne che scelgono facoltà scientifiche. Anche da questo nasce l’esperienza di Girl Geek Life, ovvero dalla volontà di riavvicinare le donne all’Ict ha quindi affermato Sara Maternini, che ha ripercorso la storia dalla nascita alla prossima evoluzione del nostro magazine. Sono seguiti gli interventi di Luigina Foggetti, mirato a spiegare le modalità di pianificazione dei contenuti e dell’organizzazione delle contributors, e quello di Sonia Montegiove incentrato sugli strumenti necessari alla realizzazione di un magazine di successo.
Molteplici sono state le interazioni su Twitter con l’hashtag #clc13unisa #girlgeeklife, raccontate in questo storify curato dalla nostra collaboratrice Marinella Scarico.
Queste le slide presentate
Per concludere, per chi l’ha visto e per chi non c’era, ecco il video integrale dell’intervento
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