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Nel web raccontiamo storie ogni momento con le informazioni che produciamo. Condivisione di contenuti quali foto, commenti, testi e video sono alla base del web. E se volessimo fare ordine? Se dalle informazioni che vediamo passare o che produciamo volessimo creare una storia?

Con Storify è possibile! Storify infatti è tool che vi permette di raccontare una storia utilizzando i social media. Siamo circondati da informazioni, con Storify potete scegliere, organizzare, commentare e condividere solo le migliori  o quelle che piacciono a voi. Siete voi a scrivere la storia! Vediamo come.

Registratevi

Per prima cosa è necessario a iscriversi e registrarsi o con il proprio account di Facebook o di Twitter.

Iniziate a raccontare la vostra storia

Le fasi sono semplici: per prima cosa raccogliete il materiale, quindi effettuate ricerche infine create la storia! La creazione di uno Storify è molto semplice, l’interfaccia è intuitiva e potete inserire testi, link, commenti tra le varie news che prendete dal web e dai social. E non dimenticatevi il titolo della vostra storia!

Il pannello che si trova sul lato destro dello schermo, è dove potete trovare e ricercare il contenuto che vi interessa da: Twitter, Facebook, YouTube, Flickr, Google e Instagram. Potete cercare tramite hashtag, profili, tag e parole chiave.
Io di solito cerco tramite hashtag oppure metto come preferiti i tweet che mi interessano e da Storify vado direttamente a cercare i miei preferiti.

Una volta trovato il contenuto che volete utilizzare nella vostra storia basterà trascinarlo sul lato sinistro dello schermo. E’ possibile modificare l’ordine anche successivamente semplicemente trascinando il materiale. La storia sarà composta da paragrafi, ciascuno dei quali conterrà uno degli elementi da noi catturati nella ricerca del materiale e tra un paragrafo e l’altro potete inserire dei commenti e dei testi per fare ordine nella storia e dare un aiuto maggiori al lettore che legge il nostro Storify.

Pubblica la tua storia

Una volta che la storia è completa, è possibile pubblicarla sul Web, che lo rende disponibile sul sito di Storify. A questo punto potete iniziare a diffondere la vostra storia, tramite email, twitter, facebook, google plus ect. Se avete usato Twitter vi è la possibilità di “nominare” gli utenti dei tweet che avere inserito nella storia. Questo permette a loro di saper di esser stati citati nella vostra storia e vi aiuteranno a diffonderla. Le storie possono anche essere incorporate sul vostro blog o sul vostro sito web.

Perché usare Storify?

Per la mia esperienza lo trovo un metodo molto semplice e immediato per raccontare un evento, un prodotto, un luogo, un’attività o un vostro momento. E’ un modo per comunicare, è una storia a più voci. E’ uno strumento utile sia in ambito aziendale, giornalistico, ma in generale è utile ogni volta che si vuole fare dello storytelling. Il valore aggiunto è la capacità di mettere insieme il materiale recuperato, organizzarlo e renderlo “chiaro “ e semplice e soprattutto interessante al lettore.

Le storie per essere lette devono essere interessanti e noi dobbiamo avere la capacità di renderle tali.

Ultime news

Nel corso di questi giorni, Storify è stata acquisita da LiveFyre. Questo dovrebbe far aumentare le funzioni disponibili e portare diverse novità. Aspettiamo di vederle e provarle per voi.

Brickflow?

Vi segnaliamo un concorrente di Storify, lanciato da poco e ancora in versione beta. Si chiama brickflow e vi permette come Storify di creare vari momenti della vostra storia come se fosser0 tanti mattoncini quadrati (brick, appunto). Ad ogni mattoncino corrisponde un tweet, un’immagine, o un testo. Il risultato come per Storify è un racconto che può essere inserito in un sito web o in un blog. L’ho provato a la differenza con Storify è proprio la creazione di tanti “quadrati” formati dalle informazioni che cerchiamo in rete, una sorta di grande puzzle.