Foto di jennypdx su Flickr

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Iniziamo oggi una collaborazione con TechEconomy, portale di informazione sulle nuove tecnologie e sul loro impatto nello sviluppo del business nell’industria, nella finanza, nelle telecomunicazioni e nell’IT. Ogni mercoledì pubblicheremo una notizia di attualità suggerita da Tech e, nell’ottica di un rapporto di collaborazione, lo stesso farà Tech riprendendo una delle notizie pubblicate su Girl Geek Life.

Ritenevamo importante “esportare” una visione al femminile delle nuove tecnologie e, allo stesso tempo, volevamo ospitare notizie più “fresche” e dal taglio più orientato al business che solitamente non trattiamo.

Per questa settimana abbiamo selezionato per voi una notizia su Netflix, la famosa piattaforma web per vedere contenuti video, che ha di recente concretizzato una partnership con Hollywood, finalizzata a frenare il download illegale di film.

Dopo che Netflix ha lanciato il suo servizio la scorsa settimana in Olanda, Kelly Merryman, vice presidente del settore che si occupa di acquisizione dei contenuti in Europa, ha riferito che i siti di pirateria hanno un ruolo chiave nel processo di decisione di acquisto di un film o serie tv. “Intendiamo osservare quello che più va di moda sui siti di pirateria”, ha affermato Merryman, facendo notare che proprio grazie alle indagini sui siti pirata hanno effettuato degli acquisti di serie tv o film tra i più “scaricati” illegalmente.

Il CEO di Netflix Reed Hastings ha aggiunto che la società sta cercando di posizionarsi come alternativa ai siti di pirateria che in qualche modo, secondo la sua opinione, creerebbero a loro volta la domanda per i servizi a pagamento. Secondo Hastings, inoltre, la chiave che salverà la distribuzione dalla pirateria è la facilità d’uso :

“Netflix è molto più semplice da usare rispetto ai torrent. Non bisogna avere a che fare con strani file da ricercare, scaricare e rimandare in giro. Basta cliccare e guardare”.

Proseguendo su questa linea, poi, Hastings afferma che l’utilizzo dei file torrent in Canada è diminuito significativamente dal lancio del servizio di streaming in questo paese già tre anni fa.