
I bambini sono molto affascinati dalla scrittura a due mani sulla tastiera. Spesso mi osservano meravigliati e stupiti, mi raccontano che anche le loro mamme e i loro papà scrivono sulla tastiera con due mani e che piacerebbe molto anche a loro esserne capaci!
La cosa che io rispondo più spesso, quando mi chiedono come faccio ad essere così veloce, è che ho imparato con il tempo, a forza di scrivere, e che quando saranno grandi ci riusciranno anche loro.
Tuttavia, può essere utile l’esercizio alla scrittura a due mani, come “pretesto” per affinare altre competenze come la manualità fine, la lateralità e perché no, per divertirsi!
È importante strutturare l’attività in base all’età dei bambini, in modo che sia divertente e si possa svolgere in modo fluido. In ogni caso, è consigliabile partire dalla classe terza.
Ecco tre metodi suddivisi per difficoltà.
- Livello semplice: uso libero delle due mani. I bambini in questa attività sono incoraggiati a scrivere con due mani, in modo assolutamente libero e non determinato dall’organizzazione della tastiera. Se scegliamo questo metodo, dettiamo loro alcune parole brevi e semplici, la consegna è solamente l’uso delle due mani. Al termine dell’esercizio si può discutere con loro invitandoli a ripensare a quale mano hanno utilizzato di più per digitare determinate lettere, e secondo loro perché.
- Livello medio: uso delimitato delle due mani. È necessario che la tastiera sia divisa in due parti. Si può utilizzare un filo di lana, un elastico o un nastro da pacchi (indicativamente, la Y potrebbe essere l’ultima lettera della parte sinistra e la U la prima lettera della parte destra). La consegna è utilizzare obbligatoriamente la mano sinistra per digitare le lettere presenti nella parte sinistra della tastiera e utilizzare la mano destra per digitare le lettere nella parte destra. In questa fase può essere utile e stimolante dettare parole che prevedano l’alternanza delle due mani come pane (destra – sinistra – destra – sinistra), ape (sinistra – destra sinistra) e così via.
- Livello “difficile”: tecnica della “Scrittura a tastiera cieca”. La tecnica risale al 1876, ed è stata inventata da Frank McGurrin, un insegnante di dattilografia. Questo metodo, adottato in varie scuole primarie durante la classe terza, prevede l’allenamento alla scrittura su tastiera utilizzando, nella fase preliminare, tastiere di carta o vecchie tastiere scollegate: questo consente di esercitarsi anche fuori dal contesto del laboratorio informatico. L’esercizio costante permette alla classe di esercitarsi anche più volte la settimana e di raggiungere in poco tempo una corretta impostazione, da mettere in pratica, successivamente, durante le attività nel laboratorio informatico.
Esistono anche alcuni software per allenare i bambini a scrivere con dieci dita, come ad esempio Scrivere veloci con la tastiera (Erickson) e Tutore Dattilo.
È fondamentale proporre le attività in modo ludico e piacevole e non dimenticare che l’obiettivo principale è migliorare la manualità la coordinazione oculo-manuale… la soddisfazione sarà tanta!
E infine… Perché non proporre queste attività anche ad adulti che desiderano migliorare la loro scrittura su tastiera?
Scrivo da così tanto…che non mi ricordo ne come e ne quando ho imparato ^___^ Bel post!
(Io ho iniziato a disegnare su Amiga con Deluxe Paint)