
Sabato 4 maggio alle ore 15.30, presso lo Spazio Mostre Regione Piemonte a Torino, si discute di “Donne e professioni digitali“. L’evento, organizzato nell’ambito del Digital Festival che si terrà in città dal 3 al 20 maggio, si pone l’obiettivo di aprire un dibattito su nuove tecnologie, pari opportunità e diritti delle donne.
“Chi sono le “ragazze” appassionate di tecnologia e quali strategie utilizzano nell’era del web 2.0 per crescere professionalmente?” si legge nella presentazione della tavola rotonda attorno alla quale giornaliste, start uppers, esperte di tecnologia e web editors si siedono per confrontarti e approfondire l’evoluzione del rapporto tra donne, rete e tecnologia.
All’incontro, moderato da Maria Cristina Origlia Coordinatrice editoriale de L’Impresa, interverranno:
- Flavia Marzano, presidente di Stati Generali dell’Innovazione e ideatrice della mailing list Wister, che avevamo intervistato qualche tempo fa sul tema dell’agenda digitale;
- Caterina della Torre, editore di Dols Magazine;
- Angela Micocci, founder di spaziod.com;
- Giulia Faccioli, caporedattrice di STREAM! Magazine;
- Marta Mainieri, autrice del libro “Collaboriamo! Come i social media aiutano a lavorare e a vivere bene in tempo di crisi”;
- Paola Ambrosecchia, art director che abbiamo intervistato di recente per il suo progetto Morena La Balena Pancia Piena;
- Last but not least la “nostra” Luigina Foggetti, web strategist, contributing editor e colonna portante della redazione di Girl Geek Life.
“Donne e professioni digitali – spiegano i promotori – vuole offrire uno spazio di confronto nel Digital Festival sulle nuove professioni e sulla rete, per conoscere e capire come “crescono professionalmente” le geek girl italiane. Il tocco rosa della rete è sempre più determinante per una visione della tecnologia applicata alla qualità di vita delle persone e delle relazioni, punta sui processi partecipativi e sulla condivisione dei saperi, sull’organizzazione di Smart Communities che migliorino l’organizzazione delle città e dei servizi, trova spazi di crescita grazie alla sharing economy. Un utilizzo della rete che offre nuovi spazi professionali e sarà interessante scoprire come tutto ciò appassioni le girl geek italiane”.
Questo evento rappresenta un’altra buona occasione, come quella che abbiamo avuto il 25 aprile scorso al Festival del Giornalismo di Perugia, per far capire che donna fa rima con tecnologia soprattutto nel lavoro attraverso le nuove professioni digitali.
Ho scoperto sull’ultimo numero di Focus che l’e-book ha già 42 anni: era infatti il 1971 quando Michael Hart, studente dell’Università dell’Illinois, creò la prima biblioteca virtuale.Non immaginavo esistesse da atnto il predecessore dell’Ipad!!
Simpatica questa notizia.Compro Focus da anni perchè si imparano tante cose.