Donne e professioni digitali
Donne e professioni digitali

Donne e professioni digitali. Foto di Cultura Digitale 

Una settimana esatta dopo la partecipazione al Festival del giornalismo è stato il turno del Digital Festival a Torino per parlare di Donne e professioni digitali.

In sala un pubblico misto, per l’età intendo, perché c’erano solo 3 uomini su un totale di 60 partecipanti circa. Lo ha fatto notare nel suo intervento Flavia Marzano, come se il fattore donna fosse solo una faccenda che interessa noi, come se gli uomini non dovessero essere interessati ad aprirsi, ad apprezzare e a imparare qualcosa dal diverso da sé.

Mi han chiesto di condividere la mia esperienza come organizzatrice di Girl Geek Dinners e del nostro magazine. Ho deciso così di parlare di Networking, di quanto è stato importante per me e per quanto  è essenziale per la carriera di una donna.

Non conoscevo nessuna delle altre sette partecipanti, ma nel backstage è scattata subito un’intesa, quella che scaturisce fra donne che non si fermano mai, che son impegnate a fare, a costruire, a reinventarsi, pronte a condividere la propria esperienza con coloro che cercano di orientarsi nel mondo del lavoro.

L’ incontro – organizzato da Roberta Dho, titolare Kami Comunicazione – ha presentato esperienze e approcci differenti alle professioni digitali, mettendo in evidenza gli elementi favorevoli per le donne. Migliori competenze e la capacità di fare rete sono sicuramente gli elementi su cui puntare per migliorare le loro opportunità di crescita e sviluppo professionale, ma anche per incidere sulla qualità della vita di tutti.

Sette erano le partecipanti e un’ora e mezza è volata. Gli stimoli sono stati molti e non c’è stato tempo purtroppo per un commento, per tirare un po’ le fila del discorso. Discorso che in qualche modo proseguirà all’incontro organizzato nell’occasione del Forum PA, a Roma il 28 maggio, “#PianoD, come liberare le risorse delle donne“.

Abbiamo in mano strumenti e conoscenze che ci danno la possibilità di agire in modo importante nel mondo  – come ha scritto Roberta nell’email di ringraziamento alle partecipanti – ma per questo serve una nostra consapevolezza e che sia condivisa.

Queste le slide che ho preparato per l’incontro, sono dei veloci appunti per organizzare il discorso, non sono state proiettate; l’incotro è stato una sorta di tavola rotonda.