MOOC
MOOC

MOOCs, Walled Gardens, Analytics and Network: Multi-generation pedagogical innovations  – Flickr

Parlare di università e tecnologia oggi è difficile: molte sono le iniziative dei singoli atenei, italiani e stranieri, diverse sono le idee che brillanti ricercatori hanno avuto per non soccombere alla mancanza di risorse economiche, un fenomeno che subiscono sia le università italiane che quelle europee. Il sistema della ricerca negli Stati Uniti funziona assai diversamente, essendo finanziato anche da Fondazioni e da donazioni dei privati ed è ancora più proiettato al mercato: per questo ci sono interi istituti a vocazione tecnologica, come l’ormai celebre MIT.

C’è però un terzo attore che detta nuove regole nel panorama universitario mondiale ed è quello degli atenei asiaticiNell’annuale classifica relativa ai migliori atenei del mondo al nono posto figura l’Università di Tokyo, e la domanda di ricerca e sapere in un mercato che vuole essere sempre più competitivo come quello di Giappone, Cina ed India è sempre maggiore.

Per rispondere alle esigenze di quanti hanno bisogno di formazione specialistica e certificata proprio dalle grandi istituzioni della ricerca, l’e-learning sta diventando un campo chiave. In particolare la formazione a distanza sta assumendo caratteristiche nuove, diffondendosi su larga scala e incrementando le sue possibilità. Per rispondere alle sfide globali e permettere un sempre maggiore accesso alla Conoscenza e alla Formazione, nel 2008 sono nati i MOOC, basandosi sull’esperienza del movimento per l’Open Resources (OER) e degli ideali del Collaborative Learning.

I Mooc (Massive open online course ) sono corsi e-learning generalmente di grado universitario che si distinguono per:

  • Essere Open Access
  • Avere Interattività su larga scala
  • Rilasciare un Certificato ad avvenuto completamento del corso

Sono caratterizzati dall’idea che la conoscenza a disposizione in Rete è tanta, che orientarsi nell’informazione è difficile e che gli individui possono essere raggiunti ovunque dai social networks. Rientrano nel Life Long Learning perché sono aperti a tutti e sono disponibili anche dopo il loro svolgimento.

Video su cos’è un MOOC:

I Mooc sono singoli corsi con accesso gratuito e registrazione obbligatoria: basta sceglierne uno e inviare la propria mail. All’interno del corso il docente inserisce vari materiali: videolezioni, test, libri o articoli di supporto e calendarizza e organizza lo studio in unità didattiche che comunque lo studente può personalizzare. Già così, l’approccio sembrerebbe rivoluzionario: i MOOC sono profondamente democratici perchè permettono a tutti di fruire dei corsi dei docenti appartenenti ad alcuni tra gli atenei più prestigiosi al mondo (Berkley, MIT, Stanford), riservate generalmente solo a pochi a causa delle rette proibitive di questi atenei.

Ma i MOOC differiscono dalle altre tipologie di corsi online: oltre ad essere il “top” dell’offerta didattica disponibile si caratterizzano per:

  • una forte interattività tra gli utenti-studenti
  • forte coinvolgimento della community degli studenti nella didattica
  • la vastità della community stessa, composta da migliaia di iscritti.

Il corso risulta così creato sia dai materiali inseriti dai docenti che da quelli inseriti dagli utenti: in un’ottica wiki in cui gli studenti possono essere esperti anche quanto il docente stesso, talvolta i materiali da loro postati sono essenziali ai fini dell’apprendimento.

Science & Cooking: From Haute Cuisine to Soft Matter Science”

Science & Cooking: From Haute Cuisine to Soft Matter Science

Il corso di “Science & Cooking: From Haute Cuisine to Soft Matter Science” online dal prossimo ottobre ad opera di una docente dei MOOC di Harvard avrà tra i suoi studenti sia dei professionisti, nutrizionisti, biologi, sia delle mamme che vogliono imparare a equilibrare meglio i pasti familiari o delle foodblogger curiose.  Ovviamente, il grado di partenza degli studenti è molto diverso e alcuni tra loro potranno essere davvero di aiuto agli altri, le domande di tutti saranno comunque registrate nel forum che può essere quindi un’ulteriore strumento di apprendimento. La frequenza al corso, infatti, è libera: chiunque dal proprio computer dotato di Rete, può studiare con un MOOC, contando sul supporto e sullo scambio di opinioni delle ingenti comunità che ne sono alla base. Chi volesse acquisire il certificato, invece, dovrà pagare una tassa variabile.

Come sono fatti

Ogni Mooc è diverso dall’altro per lingua, materia, coinvolgimento del docente e della sua classe. Tuttavia, da una prima analisi, tutti i corsi sembrano avere:

  • Un syllabus
  • Uno schedule
  • Una o più videolectures
  • Quiz o Test
  • Fonti aggiuntive
  • Un luogo di discussione

Dal 2011 i Mooc sono aumentati in maniera esponenziale, sia diffondendosi geograficamente (erano nati in Canada e Stati Uniti) sia implementando funzioni e incrementando il numero degli studenti.

Per questo nascono gli Aggregatori di Mooc, ovvero dei portali che raggruppano i singoli corsi di singoli atenei e li organizzano in un unico format introduttivo, onde migliorare la ricerca e la frequenza agli iscritti.

Essendo rivolti a un pubblico vasto ed eterogeneo, possono essere anche un’occasione di confronto per studenti e docenti di altri atenei: seguire il corso di un’istituzione al top come Harvard può essere di supporto anche a docenti e studenti che vengono da università locali, o possono essere d’ispirazione per quelle università di recente costituzione- come appunto le asiatiche- per migliorare ed equilibrare la loro offerta formativa.

Con i MOOC non ci si laurea, non si possono sostituire alla didattica tradizionale e nemmeno mirano a farlo: tuttavia possono essere un’opportunità per quanti vogliano approfondire un singolo campo di studio, sia per ragioni professionali che personali. Possono essere un’opportunità per tutti noi di crescere, migliorare, continuare a formarci.