Informatici senza frontiere
Informatici senza frontiere

ISF in Madagascar – Foto di Informatici senza frontiere

C’è chi ha guardato oltre e ha visto nella diffusione e nel libero accesso agli strumenti informatici un modo per fare un gesto solidale.

Parlo di Informatici Senza Frontiere, una onlus che pensa a un mondo migliore passando anche attraverso la tecnologia: “l’Information Technology dovrebbe essere considerata un bene di primaria necessità, per tutti” perché il nuovo gap nella differenza sociale e intellettuale in futuro sarà dovuto anche alla differenza di informatizzazione.

Informatici senza frontiere

E allora sapete cosa hanno fatto Informatici Senza Frontiere?

Sono andati a Scampia, uno dei quartieri più “difficili” di Napoli, hanno realizzato un laboratorio informatico e un corso di introduzione all’informatica per i bambini del quartiere.

E poi progetti di alfabetizzazione informatica nel Madagascar, nel Congo, in Equador, in Etiopia, sono intervenuti nelle zone colpite dal terremoto in Emilia, nel carcere di Treviso per il recupero sociale dei detenuti, in casi speciali come per i malati di SLA… Mi fermo qui, ma c’è molto altro ancora.

Andate avanti voi entrando nel loro sito. Tecnologia, informatizzazione, digitale possono essere tutti sinonimi di solidarietà. Ci avevate mai pensato?