Sembrava una favola senza lieto fine quella dell’azienda canadese per anni protagonista delle vendite e poi lentamente scomparsa dal mercato della telefonia.
Invece, dopo mesi di assenza durante i quali il mercato di smartphone è stato dominato da Samsung, Nokia e Apple (dati Gartner sulle vendite nel 2012), nel 2013 RIM si è presenta rinnovata e competitiva: nuovo nome, ora è semplicemente BlackBerry, e prodotti innovativi il cui lancio ufficiale è avvenuto lo scorso 10 febbraio con un grande evento live.

La partecipazione a una conferenza tenuta dall’ingegner Luca Filigheddu (sviluppatore per BlackBerry e fondatore di Twinbow), è l’occasione per scoprire qualche dettaglio tecnico sul telefono BlackBerry 10 appena arrivato in commercio: una nuova piattaforma basata su QNX, un sistema operativo real-time e multi-tasking del tipo Unix (Unix-like) scritto in codice C/C++, un nuovo browser basato sul software open source WebKit ottimizzato per BlackBerry 10 in modo da supportare al meglio lo standard HTML5 e un’esperienza di navigazione innovativa rispetto ai concorrenti.

Blackberry 10. La recensione

Con BlackBerry Hub, aggregatore di contenuti social integrato con il sistema operativo, è possibile gestire più funzioni alla volta senza dover passare a una nuova schermata. Per esempio l’arrivo e la lettura di una nuova mail possono essere gestiti senza dover abbandonare l’attività che stiamo svolgendo.

 Trying out #BB10 - Foto di John Biehler

Trying out #BB10 – Foto di John Biehler

La fotocamera, grazie alla modalità Time Shift, permette di raccogliere molti scatti e poi selezionare la foto che piace di più e di personalizzarla, scegliendo l’espressione o la sfumatura di colore che meglio rappresenta l’immagine.

Per quanto riguarda la tastiera, BlackBerry ha deciso di dare preminenza alla modalità touch-screen ma nel corso dell’anno è prevista la commercializzazione di sei dispositivi, tre full-touch e tre con tastiera fisica e questo è un vero sollievo per tutti i fan dei vecchi modelli la cui particolare tastiera, era uno degli aspetti che più dava personalità al telefono distinguendolo dagli altri.

Un fiore all’occhiello di BlackBerry è l’approccio community con il quale è stata gestita la promozione del prodotto: il BlackBerry jam world tour, partito il 10 ottobre scorso – 10/10 niente è lasciato al caso – ha toccato diverse città del mondo, dando la possibilità agli sviluppatori di conoscere in anteprima le caratteristiche dello smartphone e di sfidarsi nella progettazione di applicazioni dedicate.

A breve sono previsti un hackathon (evento in cui hacker ed esperti di informatica si riuniscono per una sessione di programmazione collaborativa) in Slovenia, un BB Jam in aprile a Belgrado e uno a maggio in Florida. Maggiori informazioni sul sito dedicato.

Il catalogo Blackberry World contiene circa 70mila titoli tra giochi e software ma qualunque programmatore può sempre proporre le proprie idee attraverso la pagina web.

I principali vantaggi offerti agli sviluppatori sono:

  • l’iscrizione gratuita all’ambiente di sviluppo
  • un sistema aperto per le applicazioni che possono essere scritte in qualsiasi linguaggio di programmazione
  • un ambiente di simulazione per testare le proprie creazioni.

Altra particolarità di BlackBerry è la piattaforma di push email (ricevimento della mail in tempo reale sul proprio dispositivo mobile); unica nel suo genere per sicurezza, affidabilità, tempestività, offre una crittografia nel trasferimento dei dati difficilmente penetrabile. Per questo motivo i prodotti Blackberry si rivolgono in particolare al mondo delle aziende.

Il nuovo sistema d’interazione touch, la possibilità di condividere immagini, video e addirittura lo schermo del proprio telefono con gli amici, potrebbero però conquistare presto un pubblico più vasto.

Se e come BlackBerry 10 supererà la prova del mercato e il giudizio dei consumatori lo sapremo presto.

Quello che è interessante imparare da questa storia, si può individuare nella volontà dell’azienda di non arrendersi alla fase di declino e di reagire alle difficoltà con un approccio collaborativo che ha avuto il suo momento culminante in occasione del tour mondiale e che, come abbiamo visto, continua ancora nel corso del 2013.

A questo punto la domanda è: avete qualche buona app nel cassetto?

Questo è il momento di tirarla fuori e proporla!