
Uno splendido sole di novembre ha accolto i mille sviluppatori che hanno partecipato al Codemotion – di cui siamo state media partner – e più di 100 partecipanti all’Hackathon. Tra di loro c’era anche Simona, a cui abbiamo chiesto di raccontarci com’è andata.
Codemotion è un evento itinerante che permette networking e update reale, tra veri appassionati (solitamente Nerd) di programmazione e nuove tecnologie. Persone che programmano perché ciò gli procura enorme gioia e soddisfazione, che lo fanno e che studiano a tutti i livelli per passione, tanto da avere a volte la sensazione di essere pagati per giocare. E purtroppo spesso hanno anche la sensazione di essere sfruttati per la propria bravura.
Ecco, io c’ero, perché oltre a essere mamma, mi occupo di sviluppo di mobile web applications.
Mobileweb, solo buone notizie
Così tra un caffè al vetro e l’altro nello splendido bar di H-FARM, ho seguito con particolare interesse tutti gli interventi del mattino relativi al futuro positivo del Mobileweb. La buona notizia è che la nuova tendenza sarà abbandonare lo sviluppo con codice nativo a favore dell’utilizzo di standard adatti a tutti i dispositivi e sistemi in commercio (con buona pace dei browser).
Il nuovo diktat della comunità diventerà “nessuno dev’essere escluso!”.
La buonissima è che dal prossimo anno saranno attivi diversi servizi per distribuire e monetizzare le proprie apps non native, probabilmente in modo più semplice, efficace e remunerativo di quelle native. Un esempio è il nuovo marketplace AppsFuel.com che tramite una registrazione gratuita e pochissimi steps, consentirà la distribuzione della propria app e una remunerazione del 70/80% (e alla notizia, giuro che è scattato l’applauso).
L’ottima notizia invece è che gli strumenti per sviluppare mobile web applications di questo tipo sono alla portata di tutti e per sopravvivere alla lotta tra apps native/ibride e browser cattivissimi basterà usare armi come queste: Back-end standard, HTML5, Javascript, CSS3, jQuery Mobile, Knockout JS, PhoneGap. Avrete sicuramente più opportunità per vincere le vostre battaglie con i vostri clienti, lavorare meno e guadagnare di più. Infine, il “come scegliere un back-end” per la propria mobile app, resta ancora molto opinabile; tuttavia vi segnalo che (in alcuni casi) è possibile farlo egregiamente e in maniera gratuita, ad esempio sfruttando un servizio noto come Dropbox.
La partecipazione femminile. Cosa fare per incentivarla?
La pausa pranzo è stata un’ottima occasione per fare networking, per condividere le proprie esperienze, per godersi il verde di una location unica al mondo, quale è H-FARM, ma soprattutto per andare in giro e non poter fare a meno di notare che su circa 900 partecipanti di donne ne avrò viste solo una decina, escludendo le due straordinarie organizzatrici.
E’ triste. E in questa sede invito proprio loro due a chiedersi il perché e a fare qualcosa perché questo cambi. Magari dando spazio a corsi su linguaggi di programmazione come Ruby che al momento è supportato da una bella community femminile e internazionale: le Rails Girls. Oppure con interventi su argomenti strettamente correlati alla programmazione come il webdesign e la grafica.
Il futuro dei CSS
Io stessa non ho saputo resistere al richiamo dell’intervento pomeridiano sul futuro dei CSS3, dove si è tentato di rispondere alla domanda “cosa ci sarà dopo?”. Tranquille, la risposta è stata: nulla! Dopo i CSS3 non ci saranno i CSS4, ma ogni tag verrà curato singolarmente e avrà un suo livello di sviluppo.
La tendenza generale sarà quella di ottenere uno standard che faciliti lo sviluppo di applicazioni editoriali. Molto del lavoro che a oggi viene deputato ai software di grafica, in un prossimo futuro verrà realizzato esclusivamente tramite codice CSS3.
La vera dritta, dunque, è iniziare a interessarsi e documentarsi sulla tipografia.
Incontri con le aziende Sponsor
Sicuramente degno di nota anche lo spazio aperto per dare la possibilità agli sviluppatori di entrare in contatto diretto con le principali multinazionali del settore e con alcune delle startup residenti presso H-FARM per offrire spontaneamente la propria candidatura. In H-farm hanno ottime idee e sanno come sostenerle e al momento stanno cercando sviluppatori coraggiosi che vogliano condividere il sogno di alcune startup e rischiare sul successo delle loro idee. Quindi fatevi avanti.
Insomma un Codemotion Venezia meraviglioso, con così tante opportunità da sembrare di essere nel paese dei balocchi. Compreso il rischio di risvegliarsi ciuchino 🙂
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Trovo veramente interessante la prima buona notizia. Quindi non si capisce come mai FB, LinkeId, Tumblr ed altri hanno o stanno abbandonando le soluzioni webmobile, poco prestanti, poco ottimizzabili e limitate nella UI per il nativo 🙂
Per dovere di cronaca: ho appena scoperto che anche Wunderlist abbandona Titanium per il nativo 😉
Post ben scritto, un report perfetto. E le notizie riportare davvero interessanti. Speriamo che il tuo invito fatto alle organizzatrici venga racolto per il prossimo evento. Grazie