zazie

zazie

Sarà capitato anche a voi di avere non solo una musica, ma anche un bel libro in testa. Uno di quelli che vi ha lasciato il segno, che avete fatto fatica a chiudere dopo l’ultima pagina, che vi hanno “cambiato la vita” e che per questo vorreste consigliare al mondo intero. Oppure sarà capitato anche a voi di cercare su Facebook, Twitter, sul motore di ricerca o presso i vostri amici un consiglio per un “libro bello da leggere”.

Zazie, ideato da Barbara Sgarzi e Marco Ghezzi di Bookrepublic, è questo.

Zazie è condivisione della passione per la lettura, è catalogazione non per etichetta, titolo e scaffale ma per emozione e luogo in cui leggere un volume. Zazie prende in prestito dall’eroina di Raymond Queneau la curiosità necessaria a trovare il libro che fa per noi, selezionandolo tra quelli che ci fanno ridere o piangere, quelli da leggere in treno, in vacanza, da soli.

Zazie, ancora in beta ma facilissimo da provare, non è la risposta italiana ad Anobii, come qualcuno l’ha definito. Vi invitiamo a provarlo per poi giudicare. Per presentarvelo meglio abbiamo fatto qualche domanda alla sua madrina, Barbara Sgarzi, giornalista e autrice di svariati titoli tra i quali “Twitter news e comunicazione”.

La mattina apriamo Facebook, ci tuffiamo su Twitter, pinniamo le foto di Pinterest, aggiungiamo un libro su Anobii e allora perché potremmo pensare di affacciarci a Zazie? Dacci almeno tre buone ragioni.
Perché il nostro database di libri ed ebook è molto ampio, aggiornato ed è facile e veloce ricercare un titolo.

Perché Zazie è leggero, divertente, colorato e permette di aggiungere le emozioni, fondamentali, nella lettura, alle classiche recensioni e valutazioni.

Perché abbiamo Zazit , applicazione che permette di aggiungere un libro al nostro scaffale su Zazie con un clic, mentre stiamo navigando su altri siti (un po’ come funziona il bottone Pin It di Pinterest). Infine, la quarta ma fondamentale, perché leggere, ce ne rendiamo conto ogni giorno guardando le recensioni su Zazie ma anche le interazioni sul nostro account twitter, è una passione viscerale, solitaria ma che è bello condividere.

Quanto è cresciuto, in termini di utenti iscritti, Zazie in questi nove mesi circa di beta?

E’ cresciuto in modo non lineare, ma oramai siamo intorno ai diecimila utenti registrati.

Quanto gli iscritti usano le innovative faccine e i ComeDoveQuando nella catalogazione dei libri?

Stiamo notando che l’uso dei mood e cdq in questi mesi sta crescendo. Molti lettori hanno iniziato dalle ‘basi’: aggiungere un libro, valutarlo, scrivere una recensione, ma adesso pare stiano prendendo gusto anche alla parte più emotiva e sinestetica, quella che maggiormente differenzia Zazie dalle piattaforme analoghe.

Quali sono i difetti di Zazie e come pensate di correggerli?

Mancano ancora alcune feature importanti: la possibilità di creare gruppi, ad esempio su cui stiamo lavorando e sarà presto disponibile, e l’applicazione Mobile, ora in beta e che verrà rilasciata entro la fine di settembre.

Avete pensato a quanto potrebbe fare la differenza vedere una bella faccetta su un libro, pensare che fa al caso nostro e poterlo acquistare direttamente da Zazie senza fare altre “manovre” per l’acquisto?

Ci pensiamo continuamente! Però riteniamo che l’eventuale integrazione fra social ed e-commerce vada fatta senza invadenza, con attenzione, cura e delicatezza, per non snaturare la realtà di Zazie. Detto questo, abbiamo in serbo qualche sorpresa a breve…

Avvicinatevi a Zazie. Per curiosare e vedere come funziona. Ma soprattutto per innamorarvi di qualche libro e iniziare a leggerlo non, come diceva Flaubert, come fanno i bambini per divertirvi o come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggetelo per vivere.