Kindle by thekellyscope on Flickr

Il 6 settembre 2012 Jeff Bezos, CEO di Amazon, presentando i nuovi Kindle Fire (in vendita in Europa da questo autunno), ha esordito con “le persone non vogliono gadget, vogliono servizi“.

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Ho pensato più o meno la stessa cosa qualche giorno prima di Bezos, quando ho avuto in mano per la prima volta il mio nuovo Kindle Touch: questo non è un gadget, decisamente no.

Perché l’ho comprato?

Sono stufa di traslocare chili di libri che probabilmente nessuno rileggerà. I classici della letteratura sono in maggioranza gratuiti in versione elettronica e la maggior parte dei nuovi libri costano un po’ meno (ma presto probabilmente molto meno) in versione Kindle. Ma soprattutto stanno tutti (o comunque 3000) in un cosino che è più piccolo di un tascabile medio.

La prima impressione

Schermo piccolo e assolutamente poco ricettivo! Ha un ritardo di risposta che personalmente trovo intollerabile al giorno d’oggi, abituati come siamo alla risposta immediata e senza dissolvenza di dispositivi come l’iPad.

Abbiamo già comparato Kindle e iPad, consapevoli della differenza di utilizzo e di tecnologia dei due dispositivi.

E mi rendo conto, avendoli in mano tutti e due che è vero: i due oggetti possono anche sembrare comparabili e simili, ma come già abbiamo sostenuto, no, non lo sono.

Il Kindle NON è un gadget.

L’iPad un pochino sì.

Il Kindle è uno strumento la cui potenza principale risiede nella possibilità di contenere migliaia di libri in uno spazio ristretto e leggero, visualizzati su uno schermo perfetto per la lettura in qualsiasi condizione di luce (anche se non la buio).

Allo stesso tempo però la tecnologia touch utilizzata è estremamente lenta e poco ricettiva, il sistema operativo è poco intuitivo e lento, la navigazione Internet sembra ferma agli anni ’90 e il manuale di istruzioni troppo lungo.

Come saranno i nuovi Kindle Fire? Riusciranno a mantenere le aspettative e a coniugare un po’ più di esperienza da gagdet senza perdere la possibilità di una favolosa esperienza di lettura?

Sicuramente lo schermo HD, non più legato al bianco e nero dell’e-ink, l’enorme catalogo Amazon, il sistema audio e la possibilità di conservare tutti i propri acquisti nella cloud di Amazon, rendono il Kindle Fire un po’ più gadget e un po’ meno “semplice” e-book reader.