
Cosa c’è di meglio di un po’ di buona musica per alleviare il vostro lavoro al pc? Oppure per fare del vostro pc una console per una serata con gli amici? Su Ubuntu avrete diverse possibilità per ascoltare la vostra musica, per creare le vostre compilation, per allietare le vostre giornate con un po’ di buona musica.
I più diffusi e utilizzati software di riproduzione musicale in ambiente Ubuntu sono sicuramente Rhythmbox, Banshee e Amarok.
Rhythmbox
Se avete installato una versione di Ubuntu fino alla 11.04, andando a vedere nel menu “Applicazioni” sotto la voce “Audio e Video”, troverete già installato Rhythmbox.
Durante l’ascolto del vostro brano preferito avrete sempre sotto gli occhi tutte le informazioni sul brano, autore, durata, tag. Inoltre in basso a sinistra si visualizzerà la copertina del cd che contiene il brano.
Tra le funzionalità troverete la possibilità di aggiungere il vostro utente LastFM e quindi di poter condividere i vostri gusti musicali con i vostri amici.
Oppure è possibile ascoltare tantissime radio on-line che potrete scegliere all’interno di un’ampia selezione sotto il menù “radio”.
E se non possedete abbastanza musica o ne state cercando di nuova, direttamente dall’interfaccia, potrete entrare in Jamendo o Magnatune o altri “negozi” in cui pottrete acquistarla.
Un’altra chicca davvero fantastica di Rhythmbox è la possibilità di collegarlo al vostro account Ubuntu One. In questo modo avrete la possibilità di caricare la vostra musica sui server di Ubuntu One e ascoltarla da qualsiasi dispositivo o posto in cui vi troviate.
Rhythmbox crea automaticamente anche delle scalette che possono esservi utili se voleste ascoltare soltanto la vostra musica preferita, oppure le ultime canzoni caricate sul vostro pc, o quelle che ascoltate più spesso.
Ecco come appare l’interfaccia di Rhythmbox.
Banshee
Se la vostra versione di Ubuntu è più recente (dalla 11.10 in poi), sarà invece Banshee il riproduttore multimediale che troverete nel vostro menù.
Banshee si integra perfettamente con il desktop di GNOME e vi permette di ascoltare tutta la musica presente sul vostro pc, masterizzare cd audio o sincronizzare il vostro pc con il vostro lettore multimediale.
La finestra di Banshee è ben organizzata e di base risulta molto simile a quella di Rhythmbox.
Se la vostra libreria musicale contiene degli album o dei singoli senza informazioni correlate, Banshee si occupa di trovare materiale extra come copertine e testi da siti come Musicbrainz.
Avrete la possibilità di creare una vostra playlist, e inviarla a siti come LastFM per condividerla con i vostri amici.
Banshee include anche un plugin podcast che vi permettera di iscrivervi a feed podcast o di ricercarne di nuovi su Podcast Alley.
Se state lavorando e avete bisogno di spazio sulla scrivania, potete minimizza il lettore e visualizza solo le informazioni essenziali, come per esempio solo le informazioni del brano in riproduzione.
Amarok
Se invece il vostro Desktop Environment preferito è KDE, il riproduttore multimediale che troverete installato di default è Amarok.
Uno degli aspetti su cui gli sviluppatori di Amarok hanno lavorato di più per la sua ultima versione, è l’integrazione con con i web services: non solo web radio o “online-shop” come Jamendo o Magnatune, ma anche il collegamento con Ampache e Librivox per riprodurre direttamente musica in streaming.
L’interfaccia di Amarok mostra da immediatamente la possibilità di riprodurre musica da cartelle locali, internet o playlist già pronte, e se il computer è collegato alla rete, per la canzone che state ascoltando mostrerà subito testo e copertina.
Al primo avvio vi chiederà di selezionare le cartelle presenti sul vostro pc, o anche su un hardisk esterno che contengono la vostra musica, in modo da creare il vostro catalogo musicale.
Un altro aspetto interessante di Amarok è che potrete facilmente personalizzarlo per ottenere proprio quello cercate da un riproduttore multimediale, applicando i diversi script sviluppati dalla comunità che gli gravita intorno: Amarok è un prodotto open source, con tutti i vantaggi che questo comporta.
Va da sé che se il riproduttore multimediale installato sulla vostra distribuzione non vi soddisfa, vi basterà una visita al Software Center per sostituirlo con quello che preferite! Uno degli aspetti più belli di usare Ubuntu è la grande libertà di scelta e varietà di opzioni che vi troverete davanti!
Questo post è stato scritto a quattro mani da Silvia Bindelli (ingegnere informatico) e Monia Spinelli (web developer e BI consultant presso Engineering). Silvia e Monia, oltre a una passione sfrenata per il software open source, fanno parte del gruppo Ubunto-Women.it.