

Foto di Kodomut
Alla domanda cosa chiederesti a Babbo Natale in molti quest’anno avranno risposto “Un Kindle”, l’e-book reader di Amazon sbarcato di recente in Italia all’allettante costo di 99 euro.
Ma quando si dice Kindle si trova sempre qualcuno che critica la scelta dicendo che con un sacrificio in più ci si può prendere un Apple Ipad 2, che indubbiamente fa molto più fashion.
Ma qual’è la differenza tra i due in molti non l’hanno ancora capita. E continuano a fare paragoni che è inopportuno fare perché si parla di due oggetti completamente differenti: da una parte c’è un lettore di e-book e dall’altra un tablet.
Il Kindle è da consigliare a chi vuole leggere libri in formato digitale e non a chi vuole navigare in Internet e scaricare la posta (cose per le quali peraltro si può utilizzare un semplice smartphone). Non si deve scegliere l’e-book reader targato Amazon se si vogliono prendere appunti, scattare fotografie, fare di conto né se si vogliono scaricare applicazioni.
Il Kindle, con uno schermo di appena 6 pollici contro i 9,7 dell’Ipad 2, è pensato per leggere libri elettronici. E proprio per questo motivo utilizza una tecnologia, denominata inchiostro elettronico o E Ink, che non affatica la vista come un normale LCD in dotazione con Ipad. Siccome, poi, quando si sfogliano le pagine di un libro non serve visualizzare molti colori, Kindle usa una scala di grigi a differenza ovviamente di Ipad che ha uno schermo a colori.
Per chi contesta la limitazione del solo wi-fi nel Kindle classico, in sua difesa c’è da dire che la connettività serve per acquistare on line e scaricare gli e-book e non certo per navigare ovunque ci si trovi, come si fa solitamente con un tablet.
Anche la batteria ha una durata “commisurata” all’utilizzo che si deve fare dell’oggetto e che per l’e-book reader si avvicina ad un mese. Impossibile paragonare pure peso (nel Kindle si parla di 170 grammi mentre nell’Ipad di 600 grammi) e prezzo (99 euro contro una base di partenza di 484 euro).
In conclusione la storia è vecchia: prima di acquistare un oggetto ci si dovrebbe sempre chiedere quello di cui abbiamo veramente bisogno. Anche se poi ciascuno è tentato dall’acquistare “il meglio” nella inconscia convinzione che possa durare di più. O semplicemente perché, come diceva Rudyard Kipling, “nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini”.
IPAD 2 | Kindle | |
Schermo | 9,7 pollici – LCD | 6 pollici – E ink |
Risoluzione | 1024×768 | 600×800 |
Connettività | Wi-fi e 3G | Wi-fi |
Peso | 600 g | 170 g |
Dimensioni | 24,1 cm x 18,5 cm x 0,88 cm | 16,6 cm x 11,4 cm x 0,87 cm |
Memoria dati | 16 Gb – 64 Gb | 2 Gb (fino a 1.400 libri) |
Videocamera | Posteriore e frontale | Non presente |
Batteria | Fino a 10 ore di navigazione web via Wi-Fi, riproduzione video o riproduzione audio | Una carica completa permette di leggere fino a mezz’ora al giorno per un mese intero con il wireless disattivato |
Prezzo | € 484/€ 806 | € 99 |
Bellissimo articolo… che mette finalmente un pò di chiarezza! Quando si compra qualcosa la domanda principale dovrebbe essere sempre: “a cosa mi serve e cosa ci voglio fare?”. Non tutti, nonostante internet, riescono a districarsi fra le varie caratteristiche e prestazioni dell’oggetto desiderato. In questo mondo oramai pieno di sigle “hdmi, ide, sata, wifi, ram, cmos, ccd, lcd, led” e chi più ne ha più ne metta, si rischia di perdersi e non capirci più nulla. Nella mia vita ho visto gente comprarsi Reflex solo per usarle in modalità automatica, o comprare pc i7 solo per navigare in internet… o meglio ancora comprare tv led 50″ senza lettore bluray, ma solo per vedere la rai. Sarebbe un bene che i produttori, oltre che le caratteristiche hardware e software del prodotto, scrivessero anche due righe su quello che ci si può fare. Concludendo, un ottimo articolo che mette luce in questa “giungla di sigle”… un cartello stradale che, a seconda delle nostre esigenze, ci fa imboccare la strada giusta!
Anche io mi imbatto spesso in persone che chiedono consigli su cosa poter acquistare. Anche se poi, come dice l’aforisma finale, non si sa perché ma la tentazione è di comprare quello che ci sembra il prodotto “migliore”. Non per le sue caratteristiche ma probabilmente per molti altri fattori che nulla hanno a che vedere con l’hardware.
In tema di gadget e/o strumenti tecnlogici c’è una grande penuria di informazioni, l’unica salvezza sono le ricerche su internet, nei forum ecc. Ma è molto più breve e semplice cedere ai messaggi promozionali e alle tendenze della moda, meglio uno status symbol anche se non si sa cosa farne né come utilizzarlo.
Dunque grazie per questo articolo che con linguaggio semplice ed efficace spiega illumina noi profani sulle interessanti offerte del mercato!
Comunque io conosco gente che s’è comprata l’iPad perché gli serviva una cornice digitale, per dire. Gente con i soldi, ovviamente, ma assolutamente inconsapevole del _cosa_ si fosse portata a casa.
Ciò detto, sono d’accordo su tutto tranne che sulla natura del display di Kindle. Cioè, io li ho visti entrambi, e con iPad ci lavoro/gioco/navigo/faccioquellochecidevofare tutte le sere, e vi dirò che questo eInk non è che sia il massimo. Il perché è presto detto: per quanto la definizione sia assolutamente adeguata ed evidentemente ottimizzata per la lettura di un testo (toni di grigio compresi) c’è questa faccenda delle dimensioni ridotte che a me (alle mie pupille, piuttosto) sinceramente proprio non piace. Avere quei pollici in più sui quali visualizzare un testo altrettanto brillante è un piacere per la vista, almeno per la mia. Ma questo perché – probabilmente – i libri tendo a leggerli di carta, e davanti al tablet quando ci sono stato un’ora mi sa che è grassa. 🙂
Grazie Sonia per le delucidazioni, non avevo colto la differenza, ma io continua a preferire i libri di carta, con il loro tipico profumo d’inchiostro…Comunque complimenti per il tuo articolo!
@ Camilla: Camilla hai centrato il problema infatti. Le campagne pubblicitarie mirano più a confondere che a chiarire. E in tema di nuove tecnologie è piuttosto facile perdersi tra dettagli tecnici e sigle a volte poco comprensibili. Per questo abbiamo voluto provare a fare chiarezza almeno sulla differenza tablet/e-book reader
@ Clockwise:
L’esempio Ipad=cornice digitale mi mancava. E devo dire che è illuminante e non ha bisogno di commenti ulteriori
@ Elisabetta:
Anche io ho una passione per i libri di carta. Sicuramente perché siamo cresciuti in loro compagnia. I miei figli sicuramente crescendo la penseranno diversamente (almeno spero) perché si abitueranno a leggere su “tavola” anziché respirare il buon profumo che emanano le pagine di un libro appena comprato. Penso che si possa comunque essere “nostalgici” e continuare a sfogliare libri cartacei e diventare più “razionali” sfruttando i vantaggi dei libri digitali
Condivido il tuo pensiero….avendo io l’Ipad 2 non posso che schierarmi da questa parte ma dipende sempre, come hai detto te, dall’uso che uno ne vuole fare…il Kindle, per il momento, l’ho solo intravisto da Feltrinelli e non mi ha attirato più di tanto, forse perchè sono ancora abituato ai libri di carta..però il futuro sarà questo e spero che l’ebook non sostituisca la carta ma sia un ulteriore strumento a disposizione dell’utente.
Grazie per l’estrema chiarezza delle informazioni, ormai la consapevolezza di ciò che si sceglie è preziosa in questo mondo di apparenze e falsi bisogni.
…si ma sono due oggetti diversi, non si possono mettere a confronto. Punto.
@ Giovanni Alberto Ibba:
L’obiettivo infatti era di fare chiarezza, visto che comunque in molti, almeno mentalmente, associano i due oggetti
Concordo con il paragone assurdo. Mi chiedo pertanto il perchè di un articolo dove alla fine si mettono a confronto i due dispositivi.
Per l’utente medio va comunque detta una cosa semplice: con il Kindle puoi leggere i libri elettronici e stop. Con un tablet puoi leggere ANCHE i libri elettronici.
Consigli di provare l’esperienza di lettura su uno schermo retina e poi ne riparliamo. :))