caffeina

Caffeina

Elisabeth Hodgson è la fondatrice di Civic Boom, una startup che sta costruendo il primo vero sistema pubblico al mondo di assegnazione. Mette in contatto persone con delle storie con persone che ne hanno bisogno. Un giornalista, un blogger, un editore o un organizzazione di media cerca storie. Il pubblico di Civic Boom risponde direttamente con video, foto, audio e testi. Riflettendo sulla sua esperienza di startup e  viaggio nel mondo imprenditoriale, Elisabeth Hodgson svela le 10 lezioni che ha imparato avviando un’impresa.

1. La caffeina è una faccenda seria. Non importa quanto ami il tuo lavoro o quanta passione metti nel raggiungere i tuoi obiettivi, capiterà che ti stancherai comunque e ti sentirai giù. Una buona tazza di tè o di caffè sarà un’amica fedele: sempre pronta a tirarti su. Nell’ultimo mese abbiamo investito in due teiere, una caffettiera, 3 scatole di caffè, due scatole di masala chai, due nuovi filtri fiammanti, 40 bustine di tè, un bollitore per latte e una delicata tazza di porcellana cinese. Questo sì che è impegno.

2. Solo perché pensi che la tua idea sia geniale non significa che i segretari delle società di Venture  Capital saranno d’accordo. Riceverai un sacco di “non siamo interessati”, “non investiremo” o  semplicemente rifiuti a titolo definitivo. Ma questo non deve fermarti. Osserviamo per un momento il caso di The Apprentice  (sì è rilevante). Helen era la candidata ideale, ha realizzato quasi tutti i compiti, ha battuto tutti i record, eppure ha perso. Perché? Beh, la sua idea era un’idea un po’ ingenua e poi c’è stato un momento in cui Tom è uscito dalla mediocrità all’ultimo momento. È stato geniale, è stato furbo, ha trovato la porta principale chiusa, così si è inventato una seconda via dal nulla. Se non riesci ad ottenere i nomi di cui hai bisogno attraverso i mezzi tradizionali è necessario essere creativi e perseverare. Se l’azienda non pubblica i dati di contatto del team responsabile per il finanziamento degli investimenti, allora trova un altro modo per entrare in contatto con loro. Vedi se uno di loro ha un blog, se ha il collegamento a Linkedin, fai tutto ciò che è necessario; spesso vengono apprezzati gli sforzi che hai fatto per entrare in contatto con loro.

3. Ogni pulsante è un’opera d’arte. Fai clic su un pulsante e succede qualcosa: si accende il pc, si apre una serratura, parte un video. Allora basta metterne uno ovunque, giocherellare con i fili per alcuni minuti e tutto è a posto, giusto? Sbagliato. Molto, molto sbagliato. Se quel pulsante non è collegato ai componenti giusti non vale niente, o peggio potrebbe ripulire il tuo computer, anziché accenderlo. Ogni tasto, ogni link, ogni aspetto di un sito è una combinazione accurata di funzioni di base legate insieme piacevolmente da un semplice aiuto visivo in superficie. Sotto, la complessità della codifica è sconvolgente.

4. I capi sono spesso prepotenti. Chi l’avrebbe mai detto.

5. Non c’è mai abbastanza tempo. Mai. Rallenta quando sei completamente bloccato sul più semplice dei punti e vola quando vai a gonfie vele. Inizierà lentamente: ti accorgerai che il tempo è passato velocemente oggi. Poi accadrà di nuovo. E ancora. Ben presto elaborerai con cura un programma per gestire al meglio il tuo tempo e imposterai dei timer per mantenerti in linea con il programma. Che non funziona. Un po’ preoccupata, inizierai ad indossare un secondo orologio, nel caso in cui il primo sia sbagliato o si rompa. Poi arriverà il piano dettagliato progettato per aiutarti a pensare attraverso le idee in anticipo e a sviscerare concetti difficili in fretta. Il problema è che ti sembrerà di non avere mai il tempo di fare entrambe le cose, quindi avrai tutta una serie di idee da sviluppare e che ti rimbalzeranno in testa per ottenere la tua attenzione. Finirai con l’abbandonare del tutto il concetto di tempo, limitandoti ad affermare che oggi è il “giorno per modificare i contenuti” o il “giorno del design”. Nei giorni feriali tradizionali non potrai far fronte ai tuoi impegni. In effetti potrebbe diventare un po’ un problema e noi crediamo che dovresti cercare aiuto.

6. Niente è mai finito. Non fraintendetemi, un sacco di cose vengono “fatte”, ma tuttavia quella bella  home page che ha richiesto ore di scrittura di codice e di design è fatta, ma non è finita: ad un certo punto dovrà inevitabilmente essere modificata / cannibalizzata / completamente ignorata.  L’evoluzione è una cosa dannatamente intelligente e ad ogni passo ci rende più forti, ma non è sempre gentile.

7. A discapito di come può sembrare, l’esperienza è una spirale, non un cerchio. E questo cosa vuol dire? Beh, che non fai mai la stessa cosa due volte (non quando sei un giovane intraprendente lavoratore di Civic Boom comunque). A volte si può avere la sensazione di rifare lo stesso percorso più e più volte, ma se si guarda attentamente si noterà che, anche se si sta scrivendo la stessa cosa ancora una volta (accidenti a te pagina del ‘Chi siamo’!), il focus è cambiato, alcuni aspetti hanno perso importanza e altri ne hanno acquisita. Ricontrollare tutto e rielaborarlo più e più volte fino a che non è perfetto fa parte del processo e ogni volta che lo si fa, si sale di un gradino nella spirale e ci si avvicina un po’ più a dove si vuole arrivare.

8. Il sole è crudele. Non splende mai durante i fine settimana, ma solo nei giorni feriali. L’inizio della giornata è inevitabilmente cupo, almeno fino a quando si è lontani dall’ufficio, poi a quel punto la natura decide di scaldare il mondo con tutta la sua bellezza. Purtroppo, risulta un po’ meno spettacolare quando lo si guarda con malinconia da dietro un vetro, in una stanza immersa nel bagliore della luce artificiale. È tutto ok però, perché dopo aver finito il lavoro, c’è sempre il tramonto glorioso per  guardare avanti. Solo che scoppia di vita quando finisci tardi, ma se finisci presto si può scommettere che il sole affonderà dietro le nuvole senza un briciolo di bellezza.

9. Il diavolo è nei dettagli. Solo perché capisci tutto ciò che riguarda la tua idea non significa che anche le altre persone capiranno di cosa starai parlando. Bisogna essere chiari. Concisi. Alcuni folli dicono che si dovrebbe anche cercare di aiutare il consumatore a capire e utilizzare il prodotto! Anche se questa è ovviamente una follia, potrebbe essere una buona idea invece quella di spiegare tutto ai vostri utenti, anziché farli diventare matti. Che cos’è questo, Dwarf Fortress?

10. L’unico modo per avere successo è con il talento e una grande dose di perseveranza. Quella o un secchio di denaro… ma anche questo non è una garanzia, basta guardare la leggenda di Boo (Boo.com). Pensi di non poter competere con i giganti del settore, invece puoi farlo e lo farai. È uno dei maggiori ostacoli, ma attraverso il talento puro e la determinazione si può creare qualcosa di eccezionale. Fortunatamente per noi, abbiamo un team eccezionale di sviluppatori, un take-away  cinese qui vicino e tanta caffeina. Noi la chiamiamo determinazione liquida.

Il post originale di Simone Brummelhuis è apparso su The Next Women il 20 settembre 2011. Traduzione Micol Miller.