
Io amo l’iPhone. E’ stato un colpo di fulmine e quando l’ho visto per la prima volta sono letteralmente rimasta a bocca aperta per il suo design incredibile oltre che per le potenzialità rivoluzionarie della piattaforma, quasi senza limiti.
Geo localizzazione, data always on, fotocamera, sensori di prossimità e movimento, il tutto racchiuso in uno schermo sensibile e multi touch da 320×480, sempre a portata di mano.
Divertimento e utilità dunque, ma non è finita qui. Con l’iPhone tutto è possibile, anche diventare un piccolo sviluppatore indipendente e entrare nel business iniziando a ricavare qualche dollaro sin da subito, o in molti altri casi qualche migliaio di dollari, come ha fatto Smule che con la sua Ocarina da 0,79 € ha ricavato ben 800.000 dollari.
Sviluppare un’applicazione dunque. Ma da dove si inizia?
Ecco una piccola scaletta di alcuni fondamentali passaggi:
- Avere un’idea (valida)
- Sfruttare le potenzialità dell’iPhone il più possibile. Concentratevi su tutte le funzionalità del device, non fermatevi a quanto si può fare su web, pensate in grande e cercate di sfruttare la tecnologia di cui disponete applicandola alla vostra idea di base
- Fare attenzione all’interfaccia. Ragionate sulle limitate dimensioni dello schermo, sulle possibilità d’uso del multitouch e soprattutto sulle linee guida di Apple che sono abbastanza restrittive.
- Definire il target al quale l’applicazione si indirizza. Possiamo anche pensare di costruire una applicazione super sofisticata e potente ma interesserà ai possessori di un telefono mobile? Oppure è meglio pensare a qualcosa di divertente, simpatico e comunque utile?
- Essere creativi. Prima di lanciarvi nello sviluppo di un’applicazione date un’occhiata a cosa è già stato prodotto; con oltre 35.000 applicazioni già rilasciate sull’AppStore, il rischio di pensare a qualcosa di già fatto è alto, molto alto. Cos’è meglio? Creare la centocinquatesima versione del Sudoku o fare qualcosa di relamente innovativo?
Una volta definite queste cose e trovata l’idea di base ecco che cosa bisogna fare per iniziare a realizzare la propria applicazione:
- Procedere con l’iscrizione al dev program di Apple. Con 100$ circa di abbonamento si entra nel gruppone di sviluppatori Apple iPhone. Tutto ciò che dovrete fare è compilare un form, usare la vostra carta di credito e inviare un paio di fax se si vogliono distribuire applicazioni a pagamento.
- Essere molti scupolosi sul design dell’interfaccia. Come diceva qualcuno (ma figuriamoci se mi ricordo il nome) all’ultima conferenza degli sviluppatori Apple a Roma, il 60% del tempo necessario allo sviluppo di un’applicazione per iPhone sarà dedicato al design delle interfacce – operazione molto complessa su un dispositivo con una risoluzione ridotta.
- Affidarsi a un esperto per lo sviluppo. Un buon programmatore con esperienza nello sviluppo di applicazione per Mac OS X è sicuramente di aiuto. L’ambiente SDK fornito agli sviluppatori è fatto molto bene ma la conoscenza accurata nella programmazione in Cocoa e Objective-C è fondamentale. Se non vi appartiene, chiedete a chi ne sa più di voi e tiratelo dentro al progetto.
- Non demoralizzarsi mai. Il processo d’invio dell’applicazione a Apple, la richiesta dei certificati e l’approvazione non sono sempre semplici, ma non perdete le speranze, prima o poi anche la vostra app finirà nell’AppStore.
- Fare marketing. Questa fase non va assolutamente sottovalutata; con quasi 40.000 applicazioni disponibili, farsi conoscere è fondamentale. Blog, social network, stampa, siti tradizionali, twitter, facebook, friendfeed, advertising. Usate ogni mezzo a vostra disposizione e se possibile trovatene di nuovi. Il passaparola è fondamentale.
Io la mia prima applicazione l’ho realizzata: si chiama Finger Cookboook e presto (se tutto va bene) sarà disponibile sull’App Store.
E voi? Siete pronti per far parlare della vostra idea in tutto il mondo? Spero di sì. In tal caso raccontateci di cosa si tratta e sarò lieta di fare da beta tester.
Juliette
Juliette Bellavita consulente e blogger, sta portando a termine un’applicazione per iPhone legata alla cucina e sta iniziando ad occuparsi dello sviluppo di un sito/applicazione iPhone legato al mondo dei viaggi.
Sul terzo numero di Wired c’è un bel servizio sugli sviluppatori italiani di applicazioni per iPhone. Alas, solo maschietti! Bisogna rimediare!
grande, stavo cercando informazioni sul tema proprio ieri!!
@Mauro: beh, è risaputo che Wired sia maschiocentrico 😉 Noi la sviluppatrice italiana l’abbiamo scovata 🙂
Post interessante, chiaro, esaustivo. In bocca al lupo a Juliette!
Crepi il lupo!!! E poi tutti a far ricette (della serie ogni scusa è valida per mangiare!) 😀
Ciao Juliette e complimenti per l’articolo. Volevo solo aggiungere un piccolissimo particolare : se la vostra idea invece si puo’ fare con un semplice sito web ricordatevi che iphone riconosce anche wap (non solo http), quindi avete ben 2 possibilita’ semplici e facili x lo sviluppo.
@bru grazie per il suggerimento ma ci tenevo a fare proprio un’applicazione vera e propria e con le funzionalità che avevamo in mente era decisamente più pratico anche se più lungo da realizzare. In ogni caso ci siamo quasi! 🙂
Bello!
E per quanto riguarda la tassazione per gli sviluppatori italiani? qualcuna di voi ha qualche dritta?
Vorrei cominciare a sviluppare per iPhone e vorrei farlo con tutte le carte in regola, ma purtroppo non sono pratica di questi aspetti….